ANTEMIO ('Ανδέμιος, Anthemius)
Patrizio d'Oriente vissuto sotto il regno di Arcadio e di Teodosio II. Era magister officiorum nel 404 durante i contrasti tra Giovanni Crisostomo e l'imperatrice Eudossia, per ordine della quale, il giorno di Pasqua, cacciò a mano armata i fedeli radunati per la funzione nelle terme costantiniane. Non sembra che ciò abbia modificato i suoi rapporti personali con Giovanni Crisostomo che più tardi gli indirizzava una lettera (ep. 147). Ancora nel 404 fu eletto prefetto del pretorio d'Oriente e tale carica conservò fino al 415: nel 406 ebbe la dignità di patricius. Alla morte di Arcadio (408) resse l'ìmpero d'Oriente come tutore del minorenne Teodosio II; compì opere notevoli d'amministrazione e di difesa, circondando Costantinopoli d'una cinta di mura più larga della costantiniana.
Bibl.: Güldenpennig, Geschichte des oströmischen Reiches unter Arcadius und Theodosius II, Halle 1885, p. 197; O. Seek, Geschichte des Untergangs der antiken Welt, V, Berlino 1913, pp. 368, 373 seg., 568.