Medicamento, detto anche antinevralgico, che riduce la sensibilità al dolore, pur non appartenendo al gruppo dei narcotici. L’azione degli a. è meno duratura e intensa di quella degli analgesici (➔). I più importanti appartengono ai gruppi salicilici, pirazolonici, fenetidinici.
È detta atteggiamento a. la posizione assunta, con meccanismo riflesso, nel corso di affezioni dolorose (nevriti, artropatie), che ha per effetto la mitigazione dei dolori spontanei; nelle neurodociti, per es., l’incurvamento della colonna vertebrale verso il lato sano produce sollievo perché, determinando l’allargamento dei fori di coniugazione intervertebrali, diminuisce la pressione sui tronchi nervosi che li attraversano.