Poeta greco (sec. 3º a.C.), amico dei peripatetici Crantore, Cratete, Polemone; fu con Arato alla corte di Antigono Gonata. Scrisse una Tebaide, che non ci è rimasta, ed epigrammi. Scrisse esametri sulla discendenza di Eros, che dovettero essere famosi, perché se ne trovano echi nell'Inno a Zeus di Callimaco e nell'Ila di Teocrito.