ansiolitico
Farmaco in grado di ridurre l’ansia. L’ansia è una patologia multiforme e diversi sono i farmaci che possono essere utilizzati nella terapia, a iniziare dalle benzodiazepine (➔), i primi ansiolitici moderni in grado, anche se non in misura completa, di ridurre l’ansia senza indurre sedazione. La ricerca farmacologia, in seguito, ha messo a disposizione altre molecole ad azione ansiolitica, quali il buspirone, la clonidina, il propranololo.
Negli ultimi anni, l’ansia ha subito una riclassificazione e sono stati messi in luce alcuni punti di contatto con la patologia depressiva. Di conseguenza, il trattamento di alcune forme di ansia (disturbi da panico, agorafobia, disturbo ossessivo-compulsivo) viene effettuato con molecole utilizzate anche come antidepressivi, talvolta, con tempi di somministrazione e dosaggi diversi da quelli utilizzati nella terapia della depressione. Inoltre, sono allo studio come ansiolitici nuove molecole come gli antagonisti della colecistochinina o del fattore rilasciante la corticotropina (due sostanze endogene), e gli steroidi neuroattivi, che agiscono sul recettore del GABA e delle benzodiazepine.