Ansaldo
Impresa cardine dell’industria italiana in passato, è entrata a far parte del gruppo Finmeccanica. La Gio. Ansaldo & Co. venne fondata nel 1853 a Genova su spinta di Cavour, per dotare il Piemonte di un’azienda operante nei settori strategici delle macchine a vapore, della produzione di locomotive e di materiale ferroviario. Con l’unità d’Italia, l’A. assunse un ruolo centrale nell’economia nazionale, sia perché il governo le assegnò sostanziose commesse pubbliche, sia perché nel contempo vennero meno i concorrenti presenti negli Stati unificati e in particolare l’Opificio Borbonico di Pietramassa, vero pioniere del settore ferroviario. L’impresa passò poi alla produzione bellica e navale, attività che si espansero con le guerre coloniali; le acciaierie, le fonderie, le officine meccaniche, i cantieri giunsero a contare 10.000 addetti a fine secolo. Nel 1904 l’A. passò sotto il controllo della famiglia Perrone e della loro controllata Banca Italiana di Sconto. Con la guerra l’A., primo fornitore dell’esercito italiano, conobbe una crescita eccezionale, passando dai 17.000 dipendenti del 1915 agli 80.000 del 1918, con un aumento del capitale sociale negli stessi anni da 30 milioni a 500 milioni di lire. Alla fine della guerra il complesso industriale-finanziario dei Perrone entrò in crisi, portando al fallimento della Banca e poi dello stesso gruppo industriale; il salvataggio dell’A. si concluse con l’attribuzione dell’intero gruppo all’IRI nel 1933. Sotto la guida di A. Rocca, il gruppo venne rilanciato come fornitore delle ferrovie, e soprattutto degli armamenti con i cantieri navali per le nuove guerre coloniali e poi per la stessa entrata in guerra, tanto che gli occupati aumentarono fino ai 35.000 dipendenti del 1943. Nel dopoguerra l’IRI riorganizzò tutte le sue partecipate, tanto che le attività siderurgiche vennero riunite nella Finsider, quelle navali nella Fincantieri e l’A., attribuita a Finmeccanica, fu spinta verso le produzioni termomeccaniche per la costruzione di centrali elettriche. Nel 1993 il Raggruppamento A. venne assorbito da Finmeccanica S.p.a., che rimase nell’IRI fino alla liquidazione dell’istituto nel 2000, per poi divenire esso stesso gruppo autonomo, ancora in parte posseduto dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Al 2011 in Finmeccanica, diverse partecipate, operanti nel settore energia, trasporti, sistemi industriali, portavano il nome Ansaldo.