ANOVELO da Imbonate
Noto miniatore, lavorò a Milano sul finire del sec. XIV a un ricco messale, che fu donato da Gian Galeazzo Visconti alla chiesa di S. Ambrogio, dove egli era stato coronato duca. In esso l'A. segnò il proprio nome sotto ad una Maiestas Domini, che, al pari degli altri minî del codice, è ben lungi dal rivelare una forte personalità d'artista. Altra sua opera, stilisticamente più affine all'arte francese, è un messale posseduto dalla Biblioteca capitolare di Milano.
Bibl.: P. Toesca, La pittura e la miniatura nella Lombardia, Milano 1912; P. D'Ancona, La miniature italienne, Parigi e Bruxelles 1925.