annuncite
s. f. (iron.) Tendenza parossistica a produrre annunci a getto continuo.
• Lo chiama la risposta alle accuse di «annuncite» (ovvero, la politica degli annunci). In conferenza stampa a Palazzo Chigi, Matteo Renzi presenta il «Millegiorni», un sito web (www.passodopopasso.italia.it) in cui il governo indicherà passo-dopo-passo i progressi compiuti nell’attuazione del programma. (Arianna Augero, Sicilia, 2 settembre 2014, p. 3, La Politica) • Tutto dipende dalle coperture, come ha sottolineato lo stesso [Pier Carlo] Padoan, per mettere un freno ad eventuali ulteriori annunci e promesse di fine agosto. Ma anche sulle coperture l’annuncite si fa sentire. Ad esempio assicurando la disponibilità di Bruxelles ad accettare una flessibilità per 10 miliardi sul deficit. Tutto da vedere, in realtà. (Antonio Signorini, Giornale, 28 agosto 2015, p. 4, Il Fatto) • Gli impegni assunti dal premier domenica pomeriggio su Raiuno sono chiari nei titoli ma ancora sfumati nei contorni: «Le tasse scenderanno», ha detto [Paolo] Gentiloni a Pippo Baudo. Ma considerando quanto sia posato l’ex ministro degli Esteri e quanto poco soffra di «annuncite», c’è da credere che le sue parole siano sostenute da una sufficiente rete di protezione. (Marco Iasevoli, Avvenire, 7 marzo 2017, p. 9, Attualità).
- Derivato dal s. m. annuncio con l’aggiunta del suffisso -ite.
- Già attestato nella Repubblica del 12 novembre 2013, Firenze, p. V (Ernesto Ferrara).