Architetto italiano (Torino 1870 - ivi 1968). Si formò a Torino con C. Caselli (1849-1932), allievo e collaboratore di A. Antonelli; lavorò poi con R. D'Aronco a İstanbul (1893-96) e all'Esposizione di Torino (1901). Con Caselli partecipò al concorso (1896) per il Palazzo Comunale di Cagliari, la cui contestata paternità gli fu interamente restituita da un arbitrato di E. Basile (1902). Nel 1907 lavorò alla corte del re del Siam. Aperto alle nuove esperienze europee, significativo esponente dell'architettura liberty, R. è autore di numerosi progetti; tra le opere realizzate, oltre ad alcune d'impianto più monumentale (Cassa di risparmio di Torino, 1912; ponte monumentale a Verona, 1935), notevoli per il rigore costruttivo e funzionale sotteso all'inventiva decorativa sono la villa Falcioni a Domodossola (1903-04), la palazzina Baravalle (1906) e l'isolato della nuova via Roma (1931-32) a Torino. Progettò il Palazzo delle mostre a Torino (1960, in collaborazione con Giorgio Rigotti).