FERRERO, Annibale
Generale e geodeta, nato a Torino l'8 dicembre 1838, morto a Roma il 7 agosto 1902. Dopo aver iniziato gli studî universitarî nella facoltà di matematiche a Torino, entrò nel 1857 nell'Accademia militare, uscendo nel 1859 sottotenente del Genio. Fece le campagne di guerra del 1860-61, guadagnando due medaglie d'argento al valore e la promozione a capitano. Nel 1864 entrò nel corpo dello Stato maggiore, e prese parte alla guerra del 1866. Nel 1872 venne assegnato all'Istituto topografico militare di Firenze, ove fu posto a capo della divisione geodetica, e nel dicembre successivo venne nominato segretario della Commissione geodetica italiana. Il F. iniziava così quell'attività nel mondo scientifico, che doveva essere poi tanta parte della sua vita. A Firenze rimase fino al 1893, percorrendo tutti i gradi della carriera militare da maggiore a tenente generale e diventando alla fine direttore dell'Istituto geografico militare. Nel novembre 1893 lasciò Firenze per assumere il comando della divisione di Bologna; e di qui nel febbraio del 1895 fu inviato ambasciatore a Londra. Richiamato nel giugno 1898, ebbe successivamente il comando dei corpi d'armata di Alessandria e di Milano; nel gennaio del 1902 passò a Roma, a disposizione del ministero.
Il F., già come capo della divisione geodetica dell'Istituto geografico militare, aveva saputo imprimere ai lavori a lui affidati il segno della sua genialità. Resosi padrone dei metodi introdotti nella geodesia da Gauss, Bessel, Hansen, Baeyer, Struve, Andrae, ecc., seppe non solo applicarli, ma acquistare una tale autorità scientifica che nell'Associazione geodetica internazionale, nella quale era entrato come delegato italiano fin dal 1874, ebbe l'ufficio di relatore generale di tutte le triangolazioni del mondo. Chiamato nel 1883 a far parte del Comitato permanente, ne fu eletto vicepresidente nel 1891; e più tardi ancora ebbe la vicepresidenza della stessa Associazione geodetica internazionale. Socio delle principali accademie italiane e straniere, fra le quali quelle dei Lincei e dei Quaranta, fu nominato dottore honoris causa dalle università di Cambridge e Glasgow. Oltre a numerosi rapporti e discorsi, pubblicati in atti accademici, in riviste scientifiche, in rendiconti delle conferenze geodetiche internazionali, vanno ricordati i sette grandi rapporti che il F. scrisse per le conferenze internazionali tenute fra il 1880 e il 1898 sulle triangolazioni fatte in tutto il mondo, e la Esposizione del metodo dei minimi quadrati (Firenze 1876). Per un elenco completo delle sue pubblicazioni di carattere scientifico si veda la Bibliografia geodetica italiana, pubblicata per cura di E. Soler, Padova 1921.
Bibl.: M. Rajna, Il generale A. F., in Rivista geografica italiana, IX (1902); E. Millosevich, A. F., in Bollettino della Società geografica italiana, 1902; A. Loperfido, Il generale A. F., in Bulletin géodésique, 1927.