CACCAVELLO, Annibale
Scultore. Nacque a Napoli verso il 1515; vi morì probabilmente intorno al 1870. Si hanno notizie di lui a partire dall'ottobre 1541; e fra il 1546 e il 1567 è sicura guida della sua attività il suo Diario, trovato e pubblicato da A. Filangieri di Candida (Napoli 1896). Discepolo di Giovanni Merliano da Nola, fondatore della scuola napoletana di scultura nel Cinquecento, lavorò dapprima col maestro e poi collaborò sempre con Gian Domenico D'Auria, il quale divise con lui la miglior fama tra gli scultori napoletani, prima della venuta a Napoli del Naccarini (1571) e di Pietro Bernini (1584). Il C., meglio che nelle molte statue tombali conservate a San Giovanni a Carbonara (Cappella Somma), a San Giacomo degli Spagnoli, a San Lorenzo Maggiore, a S. Caterina a Formello, a S. Domenico Maggiore, a S. Maria la Nova in Napoli, e all'Annunziata di Sessa Aurunca; e che nelle pale marmoree di S. Giovanni a Carbonara (1565-69) e del Museo Campano di Capua (1550-51), va conosciuto nella greve e artificiosa decorazione marmorea delle tombe stesse, e specie nell'architettura della cappella Somma (1557-66). Suo migliore scolaro fu il parente Salvatore Caccavello (notizie dal 1555 al 1578); ma operò nella bottega, senza originalità. L'arte loro resta tipica espressione della bolsa ufficialità spagnolesca dei primi fasti vicereali a Napoli.
Bibl.: B. Croce, A. C. scultore napoletano del XVI secolo, in Napoli nobilissima, V (1896), pp. 177-83; G. Sobotka, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911 (con la bibl. precedente).