Pröll, Annemarie
Austria • Kleinarl, 27 marzo 1953 • Specialità: sci alpino, discesa libera, slalom gigante
Annemarie Pröll è la più titolata sciatrice della storia. Impressionante il suo palmarès, che include 6 Coppe del mondo, 62 vittorie in Coppa, 12 Coppe di specialità, 5 titoli mondiali, un oro e 2 argenti olimpici. La campionessa austriaca è stata proclamata atleta del secolo nel 1999. Figlia di contadini, ha corso la sua prima gara di Coppa del mondo nel 1968, nella discesa libera di Badgastein, a soli quindici anni. Forse per l'emozione o più semplicemente per un errore, in quell'occasione è caduta lasciando perplessi tecnici e allenatori sul prosieguo di una carriera che doveva invece rivelarsi eccezionale.
Dopo la stagione 1974-75, sposatasi da poco con Herbert Moser e al culmine del successo sportivo, la campionessa si è ritirata a sorpresa dalle competizioni, per poi tornare alle gare nella stagione 1976-77 e riprendere a vincere gareggiando fino alla fine della stagione 1979-80.
Il record delle sfere di cristallo (il trofeo della Coppa del mondo) appartiene a questa fenomenale fuoriclasse austriaca, da molti considerata la più grande discesista di tutti i tempi. Annemarie Pröll ha cominciato a sciare piccolissima incoraggiata soprattutto dal parroco del suo paese. Si è messa in luce nel 1969 quando, a sedici anni, si è piazzata al terzo posto nella discesa libera di St.-Gervais-les-Bains. L'anno successivo infatti, dopo essersi classificata quinta nella libera di Grindelwald, ha vinto la medaglia di bronzo in discesa ai Mondiali della Val Gardena. Contemporaneamente, in Coppa del mondo, ha cominciato a brillare anche come gigantista e, dopo una serie di buoni piazzamenti culminati in una vittoria a Maribor, è giunta terza nella classifica di specialità. Ma sono solo i primi passi di una carriera straordinaria durante la quale sarà praticamente imbattibile. È del 1971 la conquista della prima Coppa del mondo. Nel 1972 ha dominato quasi tutte le discese ma non è riuscita a ottenere il riconoscimento cui teneva di più: la medaglia d'oro delle Olimpiadi di Sapporo, infatti, è andata a Marie-Thérèse Nadig. Pochi giorni dopo la libera, nel gigante ancora Nadig le sottraeva il possibile oro. In compenso non ha fallito l'obiettivo della sua seconda Coppa. Nel 1972-73 la sua superiorità ha assunto la fisionomia di un incontrastato dominio. Anche se ha registrato una flessione in speciale, ha vinto tutte le gare di discesa libera (record mai eguagliato) e tre di gigante. L'inverno 1973-74 si è rivelato per lei un trionfo: ha vinto la medaglia d'oro di discesa libera ai Mondiali di St.-Moritz. Nel 1975 è riuscita a conquistare 100 punti di Coppa in un solo posto (Grindelwald), vincendo due giganti (uno era un recupero), la libera e la combinata. È bastato questo per assegnarle praticamente la quinta Coppa.
Dopo aver saltato una stagione (per il suo matrimonio) durante la quale non ha disputato le Olimpiadi di Innsbruck, nel 1977-78 Annemarie Pröll ha ripreso l'attività agonistica, più determinata che mai. Per due stagioni consecutive non è riuscita a ristabilire la sua leadership, giungendo seconda in classifica generale di Coppa. Non si è lasciata però sfuggire l'appuntamento iridato di Garmisch-Partenkirchen del 1978, dove ha conquistato l'oro nella libera e il bronzo nel gigante. Poi, nel 1979, ha conquistato la sesta Coppa con sei vittorie in libera e due in combinata. Il 1980 è stato l'anno del suo definitivo ritiro, e alle Olimpiadi di Lake Placid ha avuto l'ultima possibilità di conquistare la medaglia d'oro olimpica nella specialità dominata per quasi dieci anni. La sua prova sulla pista della Whiteface Mountain è stata perfetta: Hanni Wenzel si è classificata seconda e l'avversaria più temuta, Nadig, si è piazzata terza. *