TILZCHOVÁ, Anna Marie
Scrittrice cèca, nata a Praga l'11 novembre 1873, redattrice di alcune riviste letterarie.
Nei suoi primi racconti descrive ambienti e personaggi della piccola borghesia, figure senza volontà e forza di vita, su uno sfondo psicologico in cui l'influsso dell'Ottocento russo non è del tutto estraneo. Successivamente accentuò un tono realistico e crebbe in lei l'interesse per i problemi sociali. Particolarmente nota la rese il romanzo Haldy (1927) che si riferisce all'ambiente di Moravská Ostrava, durante la guerra mondiale; se il termine di "epica sociale" con cui esso è stato definito dalla critica boema può parere alquanto eccessivo, tuttavia sembra che la T. si sia liberata da certo frammentarismo dei suoi scritti giovanili per creare un'opera di più ampio respiro, veramente notevole in alcune parti. Altri scritti: Na horách (Sui monti, 1905); Stará rodina (Famiglia antica, 1916); Synové (Figli, 1918); Djdicové (Eredi, 1924); Gita Turaja (1931).