Poetessa svedese (Uppsala 1754 - Stoccolma 1817). Collaboratrice del giornale illuminista di J. Kellgren Stockholmsposten con versi, satire e idillî; ebbe una schietta, benché non profonda, vena indagatrice e castigatrice dei costumi dell'ambiente borghese in cui visse e, in toni ancor più realistico-caricaturali, di quello aristocratico. Il meglio dei suoi scritti è raccolto nell'opera postuma Skaldeförsök ("Saggi poetici", 1819).