FREUD, Anna
Psicanalista americana, nata a Vienna il 3 dicembre 1895. Figlia minore di S. Freud, ha compiuto la sua formazione analitica a Vienna e la sua attività scientifica è connessa alla stessa vicenda del movimento psicanalitico. Il suo nome è strettamente legato alla nascita e allo sviluppo della psicanalisi infantile (da cui emergono le due scuole di A. F. e di M. Klein con indirizzi contrapposti). I suoi primi lavori studiano l'adattamento della tecnica analitica al trattamento dei bambini.
Appartengono a questo orientamento Einführung in die Technik der Kinderanalyse (Vienna 1927; trad. it. Torino 1972) e Einführung in die Psvchoanalyse für Pädagogen (Stoccarda 1930; trad. it. Rimini 1972). The Ego and the mechanisms of defence (New York 1936, trad. it. Firenze 1968) segna una tappa fondamentale nello sviluppo della teoria psicanalitica, spostando la sede dell'osservazione della dinamica intrapsichica sull'Io e i suoi meccanismi di difesa dalle pulsioni dell'inconscio, e avviando lo studio di quella che con H. Hartmann diventerà la psicologia dell'Io. Emigrata con il padre in Inghilterra nel 1939, collaborò all'assistenza dei bambini privi di famiglia nelle Hampstead Nurseries. Da quella esperienza, riportata in Infants without families (con D. Burlingham, Londra 1944; trad. it. Roma 1972) sorse per sua iniziativa nel 1947 a Londra la Hampstead Child-Therapy Course and Clinic, che si è ampliata fino a diventare uno dei centri più qualificati del mondo per la formazione di psicanalisti infantili e per lo studio psicanalitico del bambino, e il cui organo, The psychoanalytic study of the child, rappresenta la più autorevole rivista nel settore. Del 1965 è Normality and pathology in childhood, New York (trad. it. Milano 1969), sintesi della vasta esperienza clinica di A. F., in cui vengono stabiliti, mediante il concetto delle linee evolutive, i criteri di valutazione della normalità e patologia nello sviluppo infantile.
Bibl.: Psychoanalytic pioneers, a cura di F. Alexander, E. Eisenstein, M. Grotjahn, New York 1966 (trad. it. Milano 1971); S. L. Lustman, The scientific leadership of A. Freud, in Journal of the American psychoanalytical association, 15 (1967), pp. 810-27.