ANICE STELLATO (fr. anis étoilé, ; sp. anís estrellado ted. Sternanis; ingl. star-anise)
È l'Illicium verum Hook (I. anisatum Lour. non L.), pianta della famiglia delle Magnoliacee, originaria della Cocincina, che vive nella Cina settentrionale, nelle montagne del Yun-nan, nel Tonchino, ed è coltivata a Giava e nelle isole Filippine. È un alberetto di 2-3 metri con fiori solitarî, terminali, odorosi; i frutti sono costituiti da 8-10 follicoli, disposti radialmente intorno all'asse fiorale in modo da produrre una formazione stellata. Di qui viene il nome di anice stellato che i frutti portano nel commercio. Sono di color bruno e ciascuno di essi contiene un seme ovale-ellittico. Hanno odore e sapore aromatico assai gradevole, analogo a quello dell'anice verde, perché contengono un olio essenziale simile a quello dell'anice. La droga fu introdotta in Europa, nel 1578, dal viaggiatore Cavendish, che la portò dalle Filippine a Londra; l'olio essenziale fu conosciuto nel sec. XVIII. L'anice stellato serve, oltre che in farmacia, a confezionare liquori fini, come ad esempio l'anisetta di Bordeaux.
Una specie affine è l'Illicium religiosum Sieb. et Zuec. (I. anisatum L.), che vive nel Giappone e che, col nome di Shikimi, è coltivato in vicinanza dei templi come albero sacro. I suoi frutti, simili a quelli della specie precedente, ne differiscono per l'odore sgradevole. Sono velenosi, perché contengono la Shikimina, che ha forte azione tossica. La loro presenza perciò, in mezzo ai frutti del vero anice stellato, costituisce una pericolosa falsificazione.