Scrittore inglese (Bexhill, Sussex, 1913 - Bury Saint Edmunds 1991). Dotato di acuto spirito satirico, nei suoi romanzi e racconti, la classe media, sua protagonista costante, è vista con amara arguzia e una certa simpatia. W. sceglie spesso personaggi anziani e si ferma a descrivere il loro riadattamento alla vita dopo la scoperta di una serie di errori (Hemlock and after, 1952; Anglo-Saxon attitudes, 1956; The middle age of Mrs Eliot, 1959, trad. it. Una signora di mezza età, 1961). Una certa ambiguità avvertibile nei primi romanzi e un interesse per l'esplosione della violenza nella vita quotidiana e l'infiltrazione dell'orrido nella vita civilizzata hanno trovato espressione in The old men at the zoo (1961; trad. it. 1966), dove favola e realtà si mescolano in una visione profetica di un non lontano futuro. Late call (1965) ritorna invece alla tematica precedente con una maggiore serenità; tra gli altri romanzi: No laughing matter (1967), che copre più di cinquant'anni di storia; As if by magic (1973); Setting the world on fire (1980). W. è anche autore di racconti (The wrong set, 1950, trad. it. La parte sbagliata, 1962; Such darling dodos, 1951; A bit off the map, 1957; Death dance, 1969); di una commedia (The mulberry bush, 1956) e di commedie televisive. Ha scritto anche monografie (su Zola, Dickens, Kipling) e saggi critici (Reflections in a writer's eye, 1986).