ANGUMESE (fr. Angoumois A. T., 35-36)
Corrisponde all'antica contea, più tardi ducato d'Angoulême, che sotto Carlo V fu riunito ai beni della Corona. Nel 1790, l'Angumese formò il dipartimento della Charente e una piccolissima parte del dipartimento della Dordogne. Geograficamente, è formata da una piattaforma bassa, d'un calcare marnoso, limitata dal Poitou al N., dal Périgord al S., dall'Aunis all'O. e dal Limosino all'E. La regione è bagnata dalla Charente, ingrossata dalle acque della Touvre. Il clima è prettamente marittimo (media delle temperature di gennaio: 4°; di luglio: 20°). La piovosità aumenta verso l'E., con l'altitudine, e la media annua è di circa 750 mm. L'Angumese non assomiglia affatto ai Causses; ogni sua parte è irrigata, i fiumi hanno acque copiose e perenni, e dappertutto ci sono alberi, prati e colture.
Una volta, la grande ricchezza del paese era rappresentata dalla vite, ma i disastri causati dalla fillossera hanno portato un'evoluzione nell'economia agricola della regione. Nel 1877, nel dipartimento della Charente, gli ettari piantati a vigna erano 108.898; nel 1887 non erano più che 23.337; né sì grande riduzione è poi stata attenuata, giacché nel 1925 le vigne occupavano soltanto 24.964 ettari. Il prodotto dei vigneti dell'Angumese, che per il 1924 si può calcolare a 850.000 ettolitri, è peraltro assai ricercato per la fabbricazione dell'alcool: nel 1924 i bollitori e le distillerie locali ne fornirono 73.354 ettolitri. Ma in seguito ai danni recati dalla fillossera, buona parte delle terre è stata assegnata alle piante da foraggio, che alimentano un bestiame bovino di oltre 150.000 capi. In pari tempo, si sono sviluppate organizzazioni cooperative, favorite dal gran frazionamento della proprietà. Cascine, fabbriche di burro e fabbriche di formaggio, sono le nuove fonti di reddito che arricchiscono l'Angumese. E si è pure estesa la coltivazione del frumento, il cui raccolto nel 1924 può calcolarsi a1.100.000 quintali.
Le città più importanti sono Angoulême (34.900 ab.), Cognac (18.880), Ruelle (3940), Barbezieux (4110). La ricchezza naturale del paese è stata accresciuta dall'industria, che è sorta lungo la Charente e, soprattutto, lungo la Touvre: vi sono delle cartiere ad Angoulême, e delle fonderie di cannoni a Ruelle.