angolo
àngolo [Der. del lat. angulus] A. critico: (a) [GFS] v. sismologia: V 248 c; (b) [OTT] v. riflessione e rifrazione della luce: V 9 f. ◆ [MCC] A.-azione: v. hamiltoniani, sistemi infinito-dimensionali: III 143 e. ◆ [ALG] A. diedro: v. oltre: A. solido. ◆ [OTT] A. d'incisione: v. spettrografia ottica: V 479 b. ◆ [FSN] A. elettrodebole: v. grande unificazione, teorie di: III 59 d. ◆ [OTT] A. limite: v. riflessione e rifrazione della luce: V 9 f. ◆ [ALG] A. piano: ciascuna delle due porzioni di piano comprese tra due semirette (lati) uscenti da uno stesso punto (vertice), essendo a. convesso quello i cui prolungamenti dei lati cadono fuori di esso, a. concavo l'altro (fig. 1). L'unità pratica di misura degli a. piani è il grado sessagesimale, la novantesima parte dell'a. retto (per usi speciali, anche il grado centesimale e millesimale, pari, rispettiv., alla centesima e alla millesima parte dell'a. retto: → grado), mentre nella matematica, come pure nella fisica, l'unità di misura è il radiante (simb. rad), che è l'angolo al centro, in una circonferenza generica, che insiste su un arco la cui lunghezza sia uguale al raggio (fig. 2). La tab. dà la corrispondenza fra queste unità. Una certa rilevanza hanno gli a. formati da una retta che interseca altre due rette, le cui denomin. (a. corrispondenti, alterni e coniugati) sono indicate nella fig. 3. ◆ [ALG] A. opposti al vertice: due a. i cui lati siano il prolungamento dei lati dell'altro (v. fig. 1). ◆ [FPL] A. poloidale: v. confinamento magnetico: I 711 a. ◆ [ALG] A. solido: la parte di spazio limitata dal fascio di semirette uscenti da un punto O (vertice) e passanti per i punti di una linea chiusa c (fig. 6); equival., la parte di spazio luogo delle semirette uscenti da un punto O e passanti per i punti di una superficie delimitata da una qualsiasi linea chiusa l nello spazio, in partic. per i punti di una qualsiasi porzione s di una superficie chiusa sferica S di centro O (sferangolo: fig. 7). In quest'ultimo caso il rapporto σ/r2 tra l'area σ di s e il quadrato del raggio r della sfera non dipende da r e può quindi essere assunto come misura dell'ampiezza dell'a. solido. Se σ=r2, il precedente rapporto vale 1 e l'a. solido corrispondente, che prende il nome di steradiante (simb. sr), si assume come unità di misura degli a. solidi. Particolari a. solidi sono i diedri, costituiti dalla parte di spazio compresa tra due semipiani (facce) uscenti (fig. 8) da una medesima retta r (spigolo o costola); a essi s'estende la terminologia degli a. piani, e quindi diedri concavi e convessi, diedri opposti al vertice, ecc.; la loro ampiezza è misurata dall'a. piano α intercettato per un generico piano ortogonale allo spigolo (v. ancora fig. 8). ◆ [ALG] A. tra una retta e una superficie: se questa è un piano, è l'a. α, che la retta r (fig. 4) forma con la sua proiezione ortogonale r' sul piano; equival., l'a. complementare di quello, i, che r forma con la normale n al piano nel punto d'incidenza P (a. d'incidenza) e questa è la definizione più generale, valida anche per superfici non piane (sempreché P non sia un punto singolare) e per una linea non retta l (l'a. è allora quello relativo alla tangente t a l nel punto d'incidenza sulla superficie: fig. 5). ◆ [ELT] Frequenza d'a., inferiore e superiore: v. rumore elettrico: V 97 e.