ANGLESEY (A. T., 47-48)
Isola situata presso la costa NO. del Galles, dell'area di 715 kmq., che forma una contea a sé. Morfologicamente è un antico blocco di rocce stratificate, in massima parte arcaiche, spianate fino quasi a formare una superficie pianeggiante, a zone alternate di basse lande, di paludi e di valli, più o meno allineate in direzione di NE.-SO., parallelamente alla principale linea strutturale della regione del Carnarvon. E da questa l'isola è separata mediante la stretta e pittoresca linea (da NE. a SO.) del Menai Strait, attraversato da un ponte sospeso per le vie ordinarie, e da un ponte tubolare per la ferrovia. Quasi tutta la parte più meridionale dell'isola non raggiunge gli 80 metri sul livello del mare, e la parte settentrionale è di poco più elevata. Caer Gybi, sopra Holyhead, in un'isoletta vicinissima a Anglesey, a O., è a 219 m. s. m. e domina l'intero penepiano. Lungo il Menai Strait, in una zona ad esso parallela, verso O., vi sono rocce del Carbonico e del Permico. La superficie dell'isola di Anglesey fu ricoperta, durante l'epoca glaciale, dalla ghiaccia, animata da una movimento diretto a sud, verso il mare d'Irlanda, e quivi si trovano depositi di ghiaie e di argilla. Caratteristica importante delle coste di SO. sono i depositi di sabbia accumulati dal vento. La piovosità è generalmente al disotto dei 1000 mm., ma l'atmosfera è umida e, essendo il suolo impermeabile per massima parte, l'umidità è veramente considerevole.
Anglesey fu anticamente importante, e lo è tuttora, per le comunicazioni tra il Galles e l'Irlanda; inoltre la sua importanza, già nell'antichità, era forse dovuta anche al rame che si estraeva ancora fino a poco tempo fa dai Monti di Parys. L'isola è ricca di monumenti megalitici. Caer Gybi ha una notevole fortificazione che data dal periodo romano, come altre che si trovano nel Galles occidentale, la maggior parte delle quali pare abbiano relazione con le comunicazioni marittime. Anglesey fu isola sacra pei Bretoni. Sembra che avesse un tempo abbondanza di alberi, ma attualmente è molto nuda. Più tardi divenne rinomata per i grani e, nel 1918, il suo terreno arabile era in proporzione maggiore che non nelle altre contee del Galles, ma la coltivazione ora è molto diminuita. La popolazione, nel 1921, era di 51.744 abitanti, con un leggero aumento a Holyhead. La lingua cimrica vi è parlata generalmente, e circa il 30% della popolazione è monoglotta, cioè usa abitualmente solo il cimrico, benché comprenda l'inglese. Circa il 31% degl'individui maschi esercita l'agricoltura: i prodotti principali sono l'avena e i foraggi. Vi sonti pochi minatori di carbone e cavatori di pietre. I giovani emigrano in numero considerevole da Anglesey nei distretti industriali del Lancashire meridionale e di Birkenhead. Beaumaris è un piccolo centro storico con un castello feudale, al N. del Menai trait. Amlwch, che esportava il rame dei Monti di Parys, è diminuita d'importanza. Menai Bridge e Llangefni sono altre piccole città. Holyhead (11.761 abitanti) è il porto di passaggio per l'Irlanda e centro di pesca.
Bibl.: F. Muirhead, Blue Guides: Wales, 1922; J. P. Howell, Agricultural Atlas of Wales, 1921; J. E. Lloyd, History of Wales, 1911; J. Rhys e D. B. Jones, The Welsh People, 1900.