BERETTA, Angiolo Maria
Fratello di Carlo e di Giovanni Domenico, viene nominato negli Annali della fabbrica del duomo di Milano dal 1735 al 1751. Nel 1743 scolpì il barocco e movimentato S. Cristoforo su uno dei contrafforti del fianco settentrionale; nello stesso anno la fabbrica del duomo gli permise di recarsi per qualche tempo presso la corte di Sassonia a Wittenberg. Nella seconda metà del sesto decennio egli lavorava nel Palatinato. Il 25 marzo 1757 accettò di eseguire lavori di scultura per il nuovo edificio delle terme di Oggersheim per 550 fiorini "secondo i modelli in gesso che già aveva presentato" (Lochner 1960); le sculture dovevano decorare l'attico. Con commissione del 21 luglio 1759 il B. eseguì quattro statue per il giardino, rappresentanti i quattro elementi, alte oltre due metri; di queste statue restano i suoi bozzetti.
Fonti e Bibl.: Annali della fabbrica del Duomo di Milano, VI, Milano 1885. pp. 124 s., 132, 138, 141, 145, 156; App., II, 3, ibid. 1885, p. 225; U. Nebbia, La scultura nel duomo di Milano, Milano 1908, pp. 219, 220 (ill.), 261, 286; A. Pfeiffer, Vom Schloss zu Oggersheim, in Pfälzisches Museum, XLVII (1929), pp. 297 s.; L'opera del genio ital. all'estero, F. Hermanin, Gli artisti italiani in Germania, I, Roma 1934, p. 155; K. Kreuter, Weitere Ergänzungen der Oggersheimer Ortsgeschichte, Ludwigshafen 1948, p. 10; K. Lochner, Schloss und Garten Oggersheim 1720-1794, Speyer 1960, p. 60; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, III, pp. 382 s.