SCARENZIO, Angelo
Medico, nato a Pavia il 1° febbraio 1831 da Luigi, professore di farmacologia., ivi morto il 29 giugno 1904. Allievo del celebre chirurgo L. Porta, dal 1857 al 1859 fu primario chirurgo a Mantova. Più tardi supplì il maestro nella direzione della clinica chirurgica. Nel 1861 fu incaricato dell'insegnamento della sifiloiatria.
La sua larga fama è legata specialmente alla scoperta del metodo di cura ipodermica della sifilide con il calomelano (1864), metodo che egli ideò guidato dal concetto di fornire all'organismo, con una sola o con pochissime introduzioni del rimedio, il mezzo per vincere definitivamente la malattia. L'iniezione di calomelano ha rappresentato per decennî, fino alla scoperta di P. Ehrlich dei composti arsenicali chemoterapici, il metodo di cura più energico della lue. Abile chirurgo, s'interessò di chirurgia estetica (rinoplastica). Tenne la cattedra di clinica dermosifilopatica nell'università di Pavia fino alla morte.