PERUZZI, Angelo
PERUZZI, Angelo. – Nacque a Mondolfo, in diocesi di Senigallia, da Bernardino; il nome della madre è sconosciuto.
Si laureò in utroque iure a Bologna nel 1554. Per il periodo immediatamente successivo non si hanno notizie, salvo il fatto che fece parte della Confraternita dei confortatori di S. Maria della Morte di Bologna almeno dal 29 ottobre 1558 e fino al 1570. Proprio il 1° novembre 1558, tuttavia, Peruzzi fece rogare un atto con cui, prevedendo di assentarsi da Bologna per un lungo periodo di tempo, si faceva sostituire nelle cause civili che aveva in corso dai procuratori Cristoforo Pensabene, Evangelista de Villis e Giovan Battista de Lectis.
Non è noto dove si fosse recato, ma immediatamente dopo il Concilio di Trento si trovava a Piacenza come vicario del vescovo cardinale Bernardino Scotti. Il 9 marzo 1566 Gabriele Paleotti, da poco nominato vescovo di Bologna, gli scrisse che desiderava averlo come collaboratore. Il 25 giugno di quell’anno, in un atto notarile Peruzzi era ancora designato come vicario generale di Piacenza, anche se probabilmente risiedeva già a Bologna.
Non è noto quale incarico avesse ricevuto da Paleotti nel primo periodo dopo il suo ritorno in città. Il 22 novembre 1568, tuttavia, si presentò al Capitolo della cattedrale di S. Pietro come nuovo vicario generale, sostituendo Cristoforo Pensabene.
Peruzzi era divenuto vicario vescovile in un frangente estremamente delicato della vita religiosa italiana e bolognese in particolare. In quegli anni, infatti, l’azione decisa del S. Uffizio romano e dei tribunali di fede locali annientò quanto restava delle conventicole filoprotestanti attive nei decenni precedenti nelle città italiane. A Bologna quest’azione si avvalse della collaborazione delle autorità vescovili, con le quali, tuttavia, non sempre i rapporti furono privi di attrito. Peruzzi si trovò coinvolto come giudice in numerosi processi (già il 19 gennaio 1567, in qualità di confortatore, egli aveva assistito tre eretici condannati a morte). Tra il maggio e il dicembre 1569 si svolse tra Bologna e Roma una lunga e complessa vicenda giudiziaria, causata dal fatto che alcuni ufficiali della diocesi bolognese – fraintendendo gli ordini ricevuti – avevano multato i contadini che tenevano croci di legno lungo i loro campi. In quell’occasione Peruzzi venne sospettato dal S. Uffizio di essere responsabile del comportamento degli ufficiali. Egli tuttavia venne difeso strenuamente sia dall’inquisitore Antonio Balducci da Forlì, sia da Paleotti, che scrissero lettere alle autorità romane attestando la sua piena innocenza.
Un altro momento di attrito tra Peruzzi e le autorità inquisitoriali si verificò nel giugno 1572, quando egli si rifiutò di votare durante una riunione dei consultori bolognesi del S. Uffizio, i quali si erano espressi in maggioranza a favore della condanna a morte del relapso Antenore Ghirlingani; in quell’occasione le autorità romane ingiunsero al tribunale bolognese di procedere alla condanna anche senza il parere del vicario, il che accadde poi il 9 dicembre.
Il 28 dicembre 1572 Peruzzi venne consacrato vescovo di Cesarea in partibus e prestò giuramento di fedeltà al pontefice. Divenne così anche vescovo ausiliare di Paleotti. Nel 1575 cessò dal suo incarico di vicario e da allora in avanti fu visitatore apostolico di numerose diocesi italiane: Mantova (1575-76), Pavia (1576), Pistoia (1582-83), Arezzo (1583), Luni-Sarzana (1584), Torino e Asti (1585).
Nel frattempo, su raccomandazione di Paleotti, il 3 aprile 1581 Preruzzi fu eletto vescovo di Sarsina.
Morì nel 1600 in luogo ignoto.
Opere. Lettera de gl’avvertimenti et ammonitioni fatte dal reverendissimo monsignor A. P. vescovo di Cesaria et visitator apostolico al popolo della citta, et diocesi di Pauia, Pavia, G. Bartoli, 1576; Decreta generalia edita per reveren.mum dominum d. Angelum Perutium Dei, et Apostolicae Sedis gratia episcopum caesarien. inclytae ciuitatis Bononiae suffraganeum, ac in ciuitate, et dioec. Papien. visitatorem apostolicum anno domini 1576, Bononiae, typis Alexandri Benatii, 1577; Decreta generalia edita per reuerendissimum d. Angelum Perutium Dei, et apostolicae sedis gratia Sarsinatensem episcopum, et comitem, in visitatione ciuitatis, et dioecesis Taurinensis et aliorum locorum exemptorum ex ordine, et speciali mandato sanctiss. d.n.d. Gregorij diuine prouidentia papae 13. sui pontificatus felicissimi anno 13, Taurini, apud haeredem Nicolai Bevilacquae, 1585; Decreta generalia reuerendissimi d. Angeli Perutii Dei, et apostolicae sedis gratia Sarnetensis episcopi, et ex speciali mandato felicis recordationis Gregorij 13. Visitatoris pedemontanae prouinciae, nunc sanctissimi d.n.d. Sixti Papae 5. iussu impressa, et promulgata, Taurini, apud haeredem Nicolai Beuilaquae, 1586; Lettera pastorale di monsig. reuerendiss. A. P. vescovo di Sarsina al popolo della sua città e diocese intorno alla disciplina del viuere christiano, in Bologna, nella stamperia di Vittorio Benacci, 1592.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Bologna, Notarile, Rusticelli Annibale, filza 7, n. 344: Reverendi doni Angeli Perutii substitutio generalis, 1° novembre 1558; filza 12, n. 122: Absolutio ad favorem reverendi doni Angeli Perutii et eius fratris per dominum Antonium Polinum, 25 giugno 1566; Belliossi Cesare, min. 28, n. 113, 28 dicembre 1572; Archivio di Stato di Bologna, Sala consultazione, Catalogo di tutte le giustizie seguite in Bologna, alle date 29 ottobre 1558, 22 maggio 1559, 7 settembre 1560, 24 gennaio 1562, 7 ottobre 1564, 13 ottobre 1565, 6 luglio e 5 ottobre 1566, 19 gennaio, 22 febbraio, 14 luglio e 29 ottobre 1567, 1569 secondo semestre (Peruzzi censore), 21 dicembre 1570; Città del Vaticano, Archivio della Congregazione per la Dottrina della fede, Stanza Storica, EE 1-b (lettere da Bologna ai cardinali della Congregazione del Sant’Ufficio), cc. 519r-v (lettera del governatore di Bologna, 18 maggio 1569), 514r (lettera dell’inquisitore di Bologna Antonio Balducci, 25 maggio 1569), 513r-v (lettera dell’inquisitore di Bologna Antonio Balducci, 28 maggio 1569), 464r-v, 615r-v (lettera di Peruzzi, 28 maggio 1569), 459r (lettera di Peruzzi, 4 giugno 1569), 509r (lettera di Antonio Balducci, 4 giugno 1569), 508r-v (lettera di Antonio Balducci, 8 giugno 1569), 454r (idem, 11 giugno 1569), 463r-v, 616r-v (lettera di Peruzzi, 15 giugno 1569), 474r (lettera di Antonio Balducci, 18 giugno 1569), 470r (lettera del governatore di Bologna, 2 luglio 1569), 491r (lettera di Antonio Balducci, 6 agosto 1569), 490r-v (lettera di Peruzzi, 20 agosto 1569), 475r-v e 605r-v (lettera di Antonio Balducci, 15 settembre 1569), 498r (lettera di Gabriele Paleotti, 1° ottobre 1569), 527r-v (lettera di Antonio Balducci, 26 ottobre 1569), 534r-536v (lettera di Gabriele Paleotti, 10 dicembre 1569); R-4-e, f. 4; Bologna, Archivio generale arcivescovile, Ricuperi attuariali, f. 165 (fascicolo processuale contro Antenore Ghirlingani).
C. Eubel, Hierarchia catholica, III, Münster 1923, p. 293; F. Molinari, Il cardinale teatino beato Paolo Burali e la riforma tridentina a Piacenza (1568-1576), Roma 1957, pp. 105 s., 114; P. Prodi, Il cardinale Gabriele Paleotti (1533-1597), Roma 1967, pp. 63 s. e n.; E. Freggia, La visita apostolica di A. P. nella diocesi di Luni-Sarzana (1584), I, Le visite a Sarzana e nella bassa Val di Magra, Roma 1986; S. Bonachi, Visita di mons. A. P. vescovo di Sarsina, visitatore apostolico nella diocesi di Pistoia (1582-83), in Bullettino storico pistoiese, LXXXIX (1987), pp. 113-137; G. Dall’Olio, Eretici e inquisitori nella Bologna del Cinquecento, Bologna 1999, ad ind.; La visita apostolica di A. P. nella diocesi di Asti (1585), a cura di D. Ferro, Roma 2003; M.T. Guerrini, “Qui voluerit in iure promoveri…”. I dottori in diritto nello Studio di Bologna (1501-1796), Bologna 2005, p. 194; G. Dall’Olio, Predicatori o inquisitori? Il rapporto tra domenicani e inquisizione nelle fonti bolognesi del Cinquecento, in Praedicatores, inquisitores, III, I domenicani e l’Inquisizione romana. Atti del III seminario internazionale su I domenicani e l’inquisizione... 2006, a cura di C. Longo, Roma 2008, pp. 367-394; S. Pieri - C. Volpi, Visita Apostolica del 1583 alla città e diocesi di Arezzo, I, Arezzo 2011.