MERULA, Angelo (Engel o Ingel Willemsz de Merle)
Eretico fiammingo, nato nel 1482 a Brielle. Fu dal padre inviato alla Sorbona nel 1504; là fu creato magister artium nel maggio 1507 e poi il 24 marzo 1508 ebbe la licenza in teologia. Fu ordinato prete a Utrecht il 5 aprile 1511 ed ebbe una parrocchia a Brielle, dove fu anche "auctoritate apostolica notarius publicus". Nel 1527 a Brielle si formò una comunità protestante; e anche il M., che frattanto aveva imparato il greco e letto il Nuovo Testamento nella lingua originale, abbracciò apertamente le nuove idee. Nel 1530 fu nominato parroco a Heenviet, dove studiò i Padri e specialmente S. Agostino, rinnegò la scolastica, insorse contro gli ordini mendicanti, inveì contro gli abusi della Chiesa e non ammise altra autorità che la Bibbia. L'inquisitore Sonnius incarcerò il M. e tentò di strappargli un'abiura nel 1554; fu tenuto in prigione, e il 26 luglio 1557 fu condotto al rogo. Morì improvvisamente prima di salirvi e il suo cadavere fu arso. Le dottrine del M. nulla hanno di particolare; sono quelle di Lutero e dei sacramentarî.
Bibl.: H. van Alphen, Inquisitoriale gegevens omtrent Angelus Merula, ecc., in Bijdr. Vaderl. Gesch. en Omdheidkunde, IX (1929), p. 81 segg.; Allgemeine deutsche Biographie, XXI, Lipsia 1885, p. 474 seg.