Scrittore italiano d'arte e di estetica (Roma 1860 - Napoli 1930). Ricoprì importanti incarichi nell'ambito delle Antichità e Belle Arti a Firenze, Venezia e Napoli. Nelle sue opere si ispirò alle poetiche di W. Pater e J. Ruskin e al decadentismo di G. D'Annunzio, che lo adombrò nella figura di Daniele Glauro del Fuoco. Collaboratore della Tribuna e del Marzocco, pubblicò, tra l'altro: Giorgione (1894); Catalogo delle Gallerie di Venezia (1895); La beata riva (1900, con pref. di G. D'Annunzio); Sul fiume del tempo (1907); Dopo il canto delle Sirene (1911). Postumi furono pubblicati i saggi: San Francesco (1931); Virgilio dolcissimo padre (1931).