CAROSELLI, Angelo
Pittore, nacque in Roma nel 1585, morì nel 1652. Studiò pittura da principio seguendo le orme del Caravaggio, ma con l'eclettismo proprio del suo tempo, che lo volgeva ora verso Raffaello, ora verso Tiziano. Lavorò a lungo col perugino Agostino Tassi. Dei due fratelli della moglie, entrambi pittori e nati in Roma, ebbe discepolo e aiuto il minore, Filippo Lauri. Opere del C. si vedono nella chiesa di Montecalvario a Napoli (S. Andrea), nel Kunsthistorisches Museum di Vienna (Uomo che canta), e a Roma, fra molte altre, il S. Venceslao re di Boemia, che fu dipinto per il palazzo del Quirinale e venne poi riprodotto in musaico per la basilica vaticana.
Carlo C., figlio di Angelo, nacque in Roma. Nella pittura seguì le tracce paterne e fors'anco quelle degli zii Francesco e Filippo Lauri; ma pare non abbia avuto agio di trarne largo profitto, essendo morto giovine, nella città nativa, dopo il 1671.
Bibl.: F. Noack, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912 (con la bibl. precedente). Per Carlo v. anche A.M. Bessone-Aurelj, Diz. dei pittori italiani, Città di Castello 1915.