CAPPUCCIO, Angelo
Incisore di medaglie, nato a Milano il 20 agosto del 1855, e morto ivi il 7 ottobre 1918. Allievo dell'Accademia di Brera, raggiunse nell'arte del bulino una notevole perizia. Dal 1888 egli diresse lo studio d'incisioni nello stabilimento Johnson in Milano; interpretando, fedelissimo e sagace, l'opera dei più insigni scultori di medaglie suoi contemporanei, quali il Pogliaghi, il Bistolfi, il Rubino, il Secchi, il Calandra, il Castiglioni. Può dirsi che egli sia stato, in seguito all'adozione di nuovi sistemi meccanici per il conio delle medaglie, l'ultimo dei maestri dell'arte d'incidere direttamente nell'acciaio. Innumerevoli sono le riproduzioni da lui curate. Tra le più note sono quelle delle medaglie del Pogliaghi per le premiazioni della scuola superiore applicata all'industria in Milano, per il secondo centenario del reggimento Nizza Cavalleria, per le feste colombiane in Genova. Fu anche valente modellatore, e sono cospicuo esempio di tale sua attività, la medaglia per la messa d'argento di Achille Ratti, poi papa Pio XI; la targhetta per il congresso internazionale dei fisiologi, tenutosi in Torino nel 1901, la medaglia commemorativa di Giuseppe Colombo.
Bibl.: G. Bernardini, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911; B. Sanvisenti, In memoria di A. C. incisore insigne, Milano 1925.