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BRUSA, Angelo

di Fabia Borroni - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 14 (1972)
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BRUSA, Angelo

Fabia Borroni

Nacque a Milano il 4 sett. 1804 da Eugenio e da Teresa Tubini. I pochi dati biografici sono stati raccolti dall'Arrigoni (1970): studiò all'Accademia di Brera, dove riportò un premio per disegno di nudo nel 1821; nel 1824 espose un disegno della Via dei Tripodi di Atene e l'anno seguente fu premiato per alcuni disegni "eseguibili in metallo" (cfr. Opere dei grandi concorsi premiate dall'I. R. Accad. di Belle Arti, a cura di F. Pizzagalli, G. Aluisetti e A. Comerio, II, Milano s.d., tavv. XXXVII-XXXIX). Socio d'arte di Brera nel 1845, dal 1850 fino alla morte insegnò alla scuola di ornato. Nel 1837 con il fratello Domenico redasse, per incarico dell'Accademia di Belle Arti di Bruxelles, un corso di lezioni d'ornato con tavole.

Morì a Milano il 19 apr. 1874.

All'Accademia di Brera studiò anche il fratello Domenico, del quale mancano i dati biografici: i limiti cronologici della sua attività si rilevano dall'indicazione delle sue stampe. Nel 1827 veniva premiato per disegno decorativo (cfr. Opere dei grandi concorsi… cit., tavv. XLII-XLV). Collaborò attivamente con il fratello, ma solo di Domenico sono le 26 tavole de Gli ordini di architettura civile di M. J. Barozzi da Vignola disegnati eincisi da D. Brusa eseguiti all'acquatinta dai fratelli L. e Ant. Brumati e Fr. Citterio, Milano s.d.

Angelo si dedicò in specie a incidere, talora da suo disegno, motivi ornamentali (una cinquantina di stampe con motivi diversi, da inv. di G. Vaccari, incise con C. Trezzi, O. Vaccani e il fratello Domenico, a Firenze nella Bibl. Marucelliana), oltre a raccolte e vedute architettoniche. Fra le sue prime incisioni all'acquaforte si ricordano le tavole per le Antichità pavesi di G. Voghera (due particolari della Casa Bottigella,Chiesa di S. Michele,Chiesa di S. Salvatore,Ortografia dell'Università, anche tirate a parte), edite a Pavia fra il 1825 e il 1830, e quelle per il Vaso greco rinvenuto in Atene (da dis. di G. Cattaneo, Milano 1826); inoltre: lo Spaccato della strada ferrata fra Milano e Como per le Fabbriche più cospicue di Milano di Ferd. Cassina (Milano, circa 1840-1845), la Vittoria d'Alma (da inv. di Gius. Pavesi, col monumento a Napoleone III, s.a. ma posteriore al settembre 1854) e una Pianta e alzata per il cimitero di Como (da inv. di Luigi Tatti). In collaborazione con il fratello Domenico incise i rami delle Fabbriche antiche di Roma da dis. di Fr. Turconi (Milano 1827, poi ristamp. nel 1838) e le tavole del Duomo di Como eseguite da G. Brocca nel 1833-35; da suo disegno e in collab. con Aurelio Alfieri, incise quattro tavole per la Brocca e bacino offerti ad Adelaide d'Austria (1842) e sei tavole con vasi e vassoi ispirati all'antico (Firenze, Bibl. Marucelliana); lavorò con uno dei Castellini alle incisioni per le Opere dei grandi concorsi premiati dall'I.R. Acc. di Belle Arti di G. Aluisetti e altri (Milano 1811-1847), e con Domenico e altri artisti tradusse in rame numerose vedute di Roma e del Lazio, anche queste da disegno del Turconi, tirate a parte e poi inserite nell'Italia monumentale di Vinc. De Castro (Milano 1870), e quindi ristampate nell'Italiemonumentale. Collection des monuments de Rome ancienne, di R. Pareto (Milano 1881).

Fonti e Bibl.: Oltre alla bibl. in L. Servolini, Dizionario illustr. degli incisori italiani, Milano 1955, pp. 128-30, v.: Milano, Accademia di Belle Arti, Archivio: cart. 8, fasc. V (per Angelo); A. Caimi, Delle arti del disegno e degli artisti nelle province di Lombardia dal 1777 al 1862, Milano 1862, p. 122; P. Arrigoni-A. Bertarelli, Piante e vedute della Lombardia conservate nella raccoltadelle stampe e dei disegni (Castello Sforzesco), Milano 1931, ad Indicem (per Angelo); Id., Stampe storiche conservate nella raccolta del Castello Sforzesco, Milano 1932, nn. 3341, 4218 (per Angelo); Id., Piante e vedute di Roma e del Lazio conservate nella raccolta delle stampe e dei disegni (Castello Sforzesco), Milano 1939, ad Indicem; Staatliche Museen zu Berlin, Katalog der Ornamentstichsammlung der Staatl. Bibliothek zu Berlin, NewYork 1958, nn. 604, 892 (per Angelo); P. Arrigoni, Milano nelle vecchie stampe, II, Milano 1970, p. 143 (per Angelo); U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IV, pp. 145 s.

Vedi anche
Austria Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania. 1. Caratteristiche fisiche Il territorio austriaco si presenta allungato nel senso dei paralleli, stretto a O, ... decorazione Insieme di elementi, motivi, apparati ornamentali apposti alla struttura vera e propria dell’opera d’arte o di architettura. Può essere costituita da elementi seriali, ritmici, ricorrenti, tradizionalmente legati a spartizioni di superfici o a modanature (➔ ornato), presenti su architetture o su oggetti ... incisione arte Disegno eseguito sopra una superficie dura (parete rocciosa, pietra, legno, materiale ceramico, cuoio, metallo). lavorando a mano con uno strumento a punta. È una tecnica artistica usata, nelle possibili gradazioni di profondità, fin dalla preistoria. Da ricordare le figurazioni magico-cultuali ... disegno arte Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche. Momento ideativo o preparatorio di un’opera eseguita con altre tecniche (pittura, scultura) o espressione autonoma, ha come base la linea mediante la quale si fissa l’immagine. ● ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Arti visive
Vocabolario
bruṡire
brusire bruṡire v. intr. [der. di brusìo] (aus. avere), letter. – Far brusio: non sento Se non le reste brusir del grano (Pascoli).
àngelo
angelo àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose...
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