Teologo italiano (Chiuduno 1815 - ivi 1884). Nella sua dottrina, Cristo è il ponte di congiunzione tra il finito e l'infinito e un completamento necessario dell'umana debolezza per l'aspetto eviterno (l'umanità parteciperebbe dell'eternità secondo il concetto dell'evo e dell'immensità secondo quello del cielo) dell'Uomo-Dio, posto così tra l'eternità e il tempo: prerogativa di cui godrebbe anche la Madonna. Il berzismo attrasse varî seguaci. Condannato dal Sant'Uffizio (1855), il B. lasciò inedita la maggior parte dei suoi circa 80 scritti.