ANGELARIO
Monaco benedettino, era nel settimo decennio del IX secolo preposito del monastero cassinese. Come tale nel marzo dell'874, recatosi appositamente a Ravenna, ottenne dall'imperatore Ludovico II la restituzione di alcuni beni annessi alla cella cassinese di S. Maria de Maurinis sita nel territorio di Penne. Nell'883, davanti all'incombente minaccia dei Saraceni, ebbe dall'abate Bertario l'incarico di trasferire a Teano parte della comunità con suppellettili, tesoro, documenti e con il prezioso autografo della Regula di s. Benedetto. Dopo la tragica strage del 22 ott. 883, nella quale l'abate Bertario e i monaci rimasti a Montecassino furono massacrati dai Saraceni, A. fu fatto, in Teano, abate. Nell'ottobre dell'886, proponendosi di restaurare il monastero cassinese, vi inviò il monaco Erchemperto (autore della Historia Langobardorum)con alcuni monaci e con molti beni; costoro, dopo aver iniziato i lavori, mentr'erano sulla via del ritorno furono catturati da truppe greche al servizio di Attanasio II di Napoli, che tolsero loro ogni cosa e li obbligarono a pagare un forte riscatto. Qualche tempo dopo, poiché Atenolfo conte di Capua s'era ingiustamente appropriato dei beni cassinesi in quella città, A. ricorse a papa Stefano V, inviando a Roma Erchemperto; il pontefice confermò al monastero i suoi possessi e indusse Atenolfo a restituirli. In data imprecisata (886?) A. fu fatto vescovo di Teano e il 5 dic. dell'889 morì, senza aver potuto ricondurre a Montecassino i suoi monaci.
Fonti e Bibl.: Scriptores rerum Langobardicarum et Italicarum, a cura di G. Waitz, Hannoverae 1878, pp. 253, 259, 261, 471, 489; I. F. Böhmer E. Muhlbacher, Regesta imperii, I, Innsbruck 1908, pp. 520 s.; "Chronicon Vulturnense" del monaco Giovanni (sec. XII-XIII), a cura di V. Federici, I, Roma 1925, in Fonti per la storia d'Italia, LX, pp. 131, 371; II, ibid. 1925, ibid. LXI, p. 30; P. B. Gams, Series episcoporum, Ratisbonae 1873, p. 930; L. Tosti, Storia della badia di Montecassino, I, Roma 1888, p. 79-84; G. Falco, Albori d'Europa, Roma 1947, pp. 257, 266 s.; P. P. Meyvaert, Erchempert, moîne du Mont-Cassin, in Revue bénédictine, LXIX (1959), pp. 101-105.