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anestetico locale

di Anita Greco, Francesco Botrè - Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
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anestetico locale

Anita Greco
Francesco Botrè

Sostanza che interferisce con la normale insorgenza e trasmissione degli impulsi nervosi, inibendo la conduzione del segnale a livello dei canali del sodio presenti sulle membrane delle cellule eccitabili. La somministrazione degli anestetici locali serve a ridurre la sensibilità al dolore di specifiche parti del corpo, lasciando comunque intatta la funzionalità del sistema nervoso centrale. Il primo anestetico locale a essere isolato è stato la cocaina, un alcaloide che si trova in natura nella foglia della pianta di coca (Erythroxylon coca) che cresce in una vasta area del Centro e del Sud America. Essa è stata successivamente sostituita da composti di sintesi più efficaci e sicuri.

Gli anestetici locali sono generalmente classificati, in base alla durata dei loro effetti, in:

(a) anestetici a breve durata d’azione (per es., procaina, clorprocaina);

(b) anestetici con durata intermedia (per es., lidocaina, prilocaina);

(c) anestetici a lunga durata d’azione (per es., bupivacaina, ropivacaina).

La somministrazione può effettuarsi per via locale (per es., mediante creme, spray, gocce oculari e per uso otoiatrico) o per iniezione intramuscolare. La somministrazione di bupivacaina, di lidocaina e di procaina, tramite iniezione, è consentita in ambito sportivo. Pur non essendo attualmente vietati a fini doping, il loro uso potrebbe aggravare una lesione preesistente se la persona che l’ha subita continua a sollecitare, sforzare o sovraccaricare le parti dell’organismo infortunate e lese.

→ Doping

Vedi anche
novocaina Nome originario, registrato, di uno dei più vecchi anestetici locali (1907), derivato dall’acido para-amminobenzoico, ora generalmente noto con il nome comune di procaina; già di vastissimo impiego, la sostanza è largamente sostituita da anestetici più potenti e ad azione più lunga. cocaina Principale alcaloide contenuto nelle foglie della coca (Erythroxylon coca e Erythroxylon truxillense). È dotato di forte azione stupefacente (senso di euforia, di benessere fisico) già a piccole dosi, che i tossicomani, per un fenomeno di tolleranza, sono portati ad aumentare giungendo a forme di dipendenza. Fu ... analgesici Farmaci, i più frequentemente usati, per combattere gli stati dolorosi. Appartengono a due categorie: gli analgesici antinfiammatori e gli analgesici narcotici. Al primo gruppo appartengono l’amminofenazone, l’acido acetilsalicilico e molti altri (➔ FANS). Di azione antidolorifica più intensa sono ... farmacologia Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo. 1. La farmacologia e i suoi scopi terapeutici Tra i compiti della farmacologia rientrano: lo studio delle modificazioni funzionali prodotte da qualunque sostanza ...
Categorie
  • FARMACOLOGIA E TERAPIA in Medicina
Tag
  • SISTEMA NERVOSO CENTRALE
  • ERYTHROXYLON COCA
  • SUD AMERICA
  • ANESTETICI
  • ALCALOIDE
Vocabolario
anestètico
anestetico anestètico agg. e s. m. [der. di anestesia] (pl. m. -ci). – 1. Farmaco che induce anestesia, che ha cioè la capacità di abolire la sensibilità, in special modo quella dolorifica: a. generali, detti anche narcotici, quelli usati...
locale²
locale2 locale2 s. m. [dal fr. local, uso sostantivato dell’agg. local «locale1»]. – Ambiente o complesso di ambienti, anche in costruzioni non edilizie (come, per es., nelle navi), che per forma, disposizione, attrezzatura, e sim., è destinato...
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