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tronculare, anestesia

Dizionario di Medicina (2010)
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tronculare, anestesia


Anestesia che si pratica a monte della zona da anestetizzare determinando il blocco di un nervo o di un plesso nervoso.

I fasci di raccolta (tronchi) dei nervi

La sensazione dolorosa parte da recettori periferici cutanei, muscolari, articolari e viscerali attraverso i nervi sensitivi che portano lo stimolo verso il midollo spinale e da qui vengono trasmessi all’encefalo dove viene elaborata la sensazione del dolore (per es., la sensazione di bruciore di un dito troppo vicino al fuoco) e da dove partono i comandi per la reazione difensiva (il rapido allontanamento del dito dal fuoco). Il singolo nervo che parte dal recettore si unisce, strada facendo, agli altri nervi di quel settore corporeo, costituendo un fascio sempre più grande che va a costituire un tronco nervoso, termine improprio che definisce il principale fascio di raccolta delle fibre sensitive e motorie di un distretto che si vuole anestetizzare. Un esempio è il nervo trigemino che raccoglie la sensibilità di una metà del volto per la confluenza in esso delle varie diramazioni.

La tecnica

L’anestesia t. (detta anche locoregionale) si ottiene infiltrando un anestetico locale a livello del tronco comune principale in modo da ottenere insensibilità di tutta la regione sensitiva che converge in quel tronco comune. La tecnica permette di ottenere un effetto anestetico su una regione molto ristretta del corpo e consente di operare in quella sede senza che il paziente avverta il dolore. Appartengono a questa categoria le anestesie t. odontoiatriche, come quella praticata sul nervo mandibolare che elimina la sensibilità di una emiarcata dentaria e il blocco del plesso brachiale per eseguire interventi agli arti superiori. Ogni blocco locoregionale prevede una specifica tecnica descritta e validata dall’esperienza clinica. La localizzazione del fascio nervoso che si vuole infiltrare con l’anestetico locale può essere realizzata sotto la guida di un elettrostimolatore che identifica il percorso del nervo. La tecnica richiede una buona capacità ‘artigianale’ dell’operatore, naturalmente oltre a una perfetta conoscenza anatomica del settore oggetto del trattamento.

Vedi anche
anestesia Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (anestesia organica) o indotta artificialmente. 1. anestesia organica È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. A seconda del livello a cui è intervenuta la lesione si distingue in corticale, ... dolore Sensazione spiacevole, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità somatica, o suscitata dallo stato di sofferenza anatomica o funzionale di un organo. I tipi principali di dolore sono le nevralgie, le coliche, le cefalee, i dolore anginoidi, ischemici ecc.  ● La capacità di sentire il ...
Tag
  • NERVO MANDIBOLARE
  • MIDOLLO SPINALE
  • ENCEFALO
Vocabolario
tronculare
tronculare agg. [der. del lat. truncŭlus «troncone», der. (con suffisso dim.) di trŭncus «tronco2»]. – Nel linguaggio medico, che riguarda un tronco vascolare o venoso (v. tronco2, nel sign. 3 d): pileflebite t., v. pileflebite; anestesia...
anesteṡìa
anestesia anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...
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