ANEMOSCOPIO (dal gr. ἄνεμος "vento" e σκοπέω "osservo"; fr. anémoscope, girouette; sp. anemoscopio, veleta; ted. Windfahne; ingl. anemoscope, wìnd vane)
Strumento che indica la direzione del vento; è una banderuola, mobile attorno ad un asse verticale passante per il centro di gravità, libera di orientarsi nel letto del vento.
Indicatori meccanici della direzione del vento erano noti sino dall'epoca dei Greci, però l'astronomo bolognese Danti (1570) allungò l'asse metallico che ruotava con la banderuola, in modo che questo potesse attraversare il tetto e scendere in una stanza, ove, munito di un indice, segnasse la direzione della banderuola su una rosa dei venti. Queste aggiunte sono semplici, ma importanti; ed è merito inoltre del Danti di averne curato l'installazione a Bologna, a Firenze e in altre località dell'Italia Centrale. Al corpo esposto, anziché la forma di una banderuola laminare vera e propria con un contrappeso all'altro estremo, si dà spesso una forma tale che la sua sezione orizzontale sia un triangolo, oppure, perché sia visibile dall'alto, la forma di un aeroplano, o meglio di un sacco di stoffa a cono, aperto alla punta, e appeso alla sommità di un palo. Talora la banderuola può trasmettere i movimenti ad una parte registratrice, mediante trasmissione meccanica, come nell'anemografo Steffen-Marini, Dines o in quello Ferrari, oppure elettrica, come in quello Richard.
Bibl.: C. E. Brasier, Recherches expérimentales sur les moulinets anémométriques, in Annales du Bur. centr. mét. de France, I (1914), pp. 157-300; Pochettino, in Riv. d'aeronautica, Roma 1906.