Pseudonimo dello scrittore polacco Tadeusz Gałecki (Konstantynówka, Lublino, 1873 - Varsavia 1937). Militante socialista, più volte arrestato dal governo russo, prese parte ai moti del 1905; dopo il colpo di stato del 1926 fu tra gli oppositori di J. Piłsudski. Alle sue esperienze di rivoluzionario s'ispirano i racconti di Ludzie podziemni ("Gente del sottosuolo", 1908) e il romanzo Dzieje jednego pocisku ("Storia di un proiettile", 1910). La disillusione per le vicende della Polonia traspare nel romanzo Pokolenie Marka Świdy ("La generazione di Mark Świda", 1925), mentre alla denuncia dell'oppressione politica e del militarismo sono dedicati Pieniądz ("Il denaro", 1921) e la trilogia avventurosa Żółty krzyż ("La croce gialla", 1933).