Giurista e uomo politico polacco (n. Cracovia 1972). Laureatosi in giurisprudenza presso la Uniwersytet Jagielloński di Cracovia, nel 2005 è diventato membro del partito di destra Diritto e Giustizia ricoprendo poi la carica di viceministro della Giustizia (2006-07) nel governo di J. Kaczynski; collaboratore del presidente L. Kaczynski, è entrato in Parlamento nel 2011, essendo scelto come deputato al Parlamento europeo nel 2014. Candidato ufficiale del partito Diritto e Giustizia alle elezioni presidenziali del 2015, al ballottaggio tenutosi nel mese di maggio ha sconfitto di misura (51,5%) il presidente uscente B. Komorowski (48,5%), cui è subentrato nella carica. Euroscettico, nazionalista e ultraconservatore, punti nodali del suo programma politico sono stati una drastica limitazione delle ingerenze dell’Unione europea sulla politica nazionale e il varo di alcune riforme in tema di fisco e previdenza sociale. Alle elezioni presidenziali del giugno 2020 il presidente uscente non è riuscito a ottenere la maggioranza dei voti al primo turno, ricevendo il 44% dei consensi contro il 30% aggiudicatosi dall'esponente di Piattaforma civica R.Trzaskowski, dal confronto con il quale è uscito vincitore al ballottaggio, conquistando il 51,21% dei voti ed essendo riconfermato nella carica.