CAVO (o Cabo), Andres
Storico messicano, nato il 21 marzo, o secondo altri il 13 febbraio, 1739 a Guadalajara nella Nuova Spagna (Messico). Nel 1758 entrò nella Compagnia di Gesù, ed esercitò il suo ministero nelle missioni della California. Espulsi i gesuiti da Carlo III (1767), C. si recò a Messico, poi a Vera Cruz con altri 49- gesuiti. Dopo lunga e penosa peregrinazione in Spagna e in Italia, egli trovò generosa accoglienza a Civitavecchia, poi a Roma. Passato al clero secolare nel 1770, sperò invano di ottenere il permesso di ritornare al Messico. Legato d'intima amicizia al Compagno d'esilio, il gesuita José Julián Parreño, morto a Vallombrosa, ne scrisse in latino la biografia (Roma, 1792). Ma la sua opera maggiore è la Historia civil y política de Mexico dal 1521 al 1766, che egli scrisse a Roma in latino e poi trasportò in castigliano servendosi di documenti e dati fornitigli, a sua richiesta, dal Municipio di Messico. Il C. morì a Roma il 23 ottobre 1803. La sua storia manoscritta, dedicata al Municipio di Messico, venne poi in mano a Don Joaquín Madrid, vescovo in partibus di Tanagra, il quale la mise a disposizione di D. Carlos María de Bustamante, che la pubblicò a Messico nel 1836 sotto il titolo Los tres Siglos de México durante el Gobierno Español, con un'appendice fino al 1821. Viene consultata ancor oggi con frutto per la sua serena imparzialità e per la limpidezza del suo stile.
Bibl.: B. Conto, in Diccionario universal de historia y de geografía, Messico 1853; J. M. Dávila y Arrilaga, Continuación de la historia de la Compañía de Jesús en Nueva España, Puebla 1888-89; Ch. Sommervogel, Bibl. de la Comp. de Jesus, II, col. 930.