• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ANDREOCCIO di Bartolomeo

di Giulio Prunai - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 3 (1961)
  • Condividi

ANDREOCCIO di Bartolomeo

Giulio Prunai

Maestro d'intaglio; nato in Siena presumibilmente intorno alla metà del XIV sec., visse e lavorò in Volterra e in Pisa, dedicandosi specialmente a lavori di tarsia. Lo troviamo, infatti, in Volterra, nel 1373, per l'esecuzione delle tarsie nel palazzo del Podestà e in quello dei Priori; nel 1314 esercitò forse la qua arte nella Badia di S. Giusto come aiuto di Iacopo del Tonghio; eseguiti altri lavori per il Comune di Volterra (1380, 1383, 1384, 1385, 1387), nel 1389-90 si trovava a Pisa, dove lavorò nella chiesa di S. Martino di Chinzica, eseguendo gli armadi della sacrestia (firmati e datati). Fece ritorno in Volterra nel 1390, e qui ininterrottamente eseguì lavori per il palazzo dei Priori, pur recandosi nel 1392 a Siena per la stima dei lavori del coro della cattedrale, affidati ai maestri di legname Barna, Giovanni e Luca. Nel 1406, trovandosi Volterra assediata per la guerra allora in corso tra Pisa e Firenze, lasciò la sua arte per costruire ceppi per le bombarde; nel 1412-1414 lo troviamo nuovamente occupato in lavori per i due palazzi del Comune di Volterra e tra l'altro eseguiva una porta per l'entrata alla camera dei Priori. Si ignora la data della sua morte; le ultime notizie risalgono al 1425, anno in cui si trova ricordato in documenti come possessore di una bottega "super canto viae Novae", e al 1427, in cui è citato come abitante nella contrada di S. Agnolo.

Bibl.: F. Bonaini, Memorie inedite intorno alla vita e ai dipinti di Francesco Traini..., Pisa 1846, pp. 96 s.; G. Milanesi, Documenti per la storia dell'arte senese..., I, Siena 1854, pp. 369-371; M. Battistini, Due maestri di tarsia senesi del sec. XIV a Volterra: Iacopo di Francesco del Tonghio e A. di B., in L'Arte, XXIII(1920), pp. 272-274; Id., A. di B. da Siena maestro d'intaglio del sec. XIV, in Bullett. senese di storia patria, XXVII(1920), pp. 387-389; J. A. Crowe-G. B. Cavalcaselle A History of Painting in Italy, III, London 1926, p. 159 n.; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lex. der bildenden Künstler, I, p. 476.

Vedi anche
priore Il superiore di una comunità religiosa e in particolare di una comunità monastica. ● Titolo di particolare dignità in alcuni ordini cavallereschi (anche gran priore). Nell’Ordine dei Cavalieri di Malta il priore presiede l’organo preposto all’amministrazione dei possedimenti compresi in più commende. ... Giovanni Battista Cavalcasèlle Cavalcasèlle ‹-s-›, Giovanni Battista. - Storico dell'arte (Legnago 1819 - Roma 1897), uno dei fondatori della moderna storiografia artistica in Italia. La sua Storia della pittura in Italia (in collab. con J. A. Crowe, pubblicata dapprima in inglese con il titolo A new history of painting in Italy from ... mobile Termine generico con il quale si indicano nel loro insieme le diverse tipologie di oggetti mobili che costituiscono l’arredamento degli immobili e ne sono necessario completamento, per gli usi delle persone che se ne servono, sia per la vita quotidiana (mobile di casa e simili), sia per il lavoro (mobile ... Volterra Comune della prov. di Pisa (252,8 km2 con 11.206 ab. nel 2008, detti Volterrani). Il centro è situato sulla sommità di alture che dividono la valle dell’Era da quella della Cecina, a 531 m s.l.m. Il terreno su cui sorge è costituito da argille grigio-turchine ricoperte nelle parti più alte da sabbie ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Arti visive
Vocabolario
òcchio di civétta
occhio di civetta òcchio di civétta locuz. usata come s. m. – Altro nome della pianta primavera (Primula vulgaris).
pan di sèrpe
pan di serpe pan di sèrpe locuz. usata come s. m. – Nome comune delle erbe note in botanica come gigaro.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali