VORONICHIN, Andrej Nikiforovič
Architetto, nato nel 1759 a Novoe Usol′e (Perm′), morto il 5 marzo 1814 a Pietroburgo. Fu il più noto architetto russo del classicismo. Nacque servo della gleba del conte Strogonov. Ricevé l'educazione artistica a Mosca sotto la direzione di Bazenov e di Kazakov. Viaggiò in Francia con il figlio del suo padrone, ciò che gli consentì di studiare a Parigi. Tornato in Russia nel 1790 si dedicò all'architettura. Nel 1797 fu nominato accademico e nel 1800 divenne professore all'Accademia di belle arti in Pietroburgo. A Pietroburgo costruì la villa dei conti Strogonov e il suo più noto edificio, la cattedrale della Madonna di Kazan′ (1801-11), opera ispirata a S. Pietro di Roma, ma concepita in modo originale. La scuola delle miniere (1806), pure a Pietroburgo, è ispirata al tempio di Pesto. La sua arte tende, come tutte le migliori opere del classicismo russo, verso una semplicità arcaica non priva di eleganza.
Bibl.: L. Hautecœur, L'architecture classique à St. Pétersbourg à la fin du XVIIIe siècle, Parigi 1912.