VYŠINSKIJ, Andrej Januarevič
Giurista e diplomatico sovietico, nato a Odessa nel 1883. Dopo aver preso parte alla rivoluzione del 1905 fra le file socialiste, nel 1920, a rivoluzione avvenuta, passò dall'ala menscevica a quella bolscevica entrando nel Partito comunista. Docente alla facoltà giuridica dell'università di Mosca (1925-27), poi, dal 1935, procuratore generale dell'Unione, ebbe una parte di primo piano nei numerosi processi della grande epurazione (1936-38). Allo scoppio della seconda Guerra mondiale fu nominato vicepresidente del Consiglio dei commissarî del popolo e viceministro degli Esteri, e svolse una parte eminente nella diplomazia sovietica durante la guerra. In particolare, dal 1943, fu rappresentante sovietico nella commissione consultiva per l'Italia, alle N. U., nelle conversazioni per i trattati di pace, per la Germania, per la navigazione danubiana, ecc., con uno stile diplomatico fra i più intransigenti. Il 4 marzo 1949 è succeduto a Molotov nella carica di ministro degli Esteri dell'URSS.