TSCHERNING, Andreas
Poeta tedesco, nato il 18 novembre 1611 a Bunzlau (Slesia), morto il 27 settembre 1659 a Rostock, dove dal 1644 era stato professore di poetica.
La sua poetica (Unvorgreiffliches Bedencken über etliche Missbräuche in der deutschen Schreib- und Sprachkunst insonderheit der edlen Poeterey, 1658) non è un'opera sistematica, ma un manuale a scopi pratici che contiene in appendice una scelta di passi poetici su varî argomenti (ordinati a forma di lessico) soprattutto di Opitz. Fedelissimo e pedissequo discepolo del suo compaesano e protettore Opitz, il Ts. nelle sue poesie tedesche (Deutscher Getichte Früling, 1642, Vortrab des Sommers deutscher Getichte, 1655) si mostra corretto, levigato, ma privo di nerbo e d'originalità, segnatamente nelle compassate poesie d'occasione. È autore di un poemetto (Rachel deplorans infanticidium Herodis, in ted., 1634, imitaz. del Barleo), di un dramma Judith (fiacco proemio all'omonimo libretto dell'Opitz), di versi latini d'occasione e di una Centuria proverbiorum Alis imperatoris Muslimici..." (trad. in distici ted.). Godette grande fama nella sua età e fu quasi considerato successore dell'Opitz.
Ediz.: Antologia con comm. a cura di J. J. Eschenburg, 1778. Piccola scelta a cura di W. Müller, nella Bibl. deutscher Dichtung des 17. Jahrh., VII.
Bibl.: H. H. Borcherdt, A. Ts. Ein Beitrag zur Literatur- und Kulturgesch. des 17. Jhs., Monaco-Lipsia 1912.