MUNCH, Andreas
Poeta norvegese, nato a Cristiania il 19 ottobre 1811, morto a Copenaghen il 27 giugno 1884. Prima copista presso il Ministero delle finanze, poi dal 1841 redattore del quotidiano Den Constitutionelle, fece nel 1847 un lungo viaggio in Italia, che ebbe notevole importanza per il suo sviluppo artistico.
Fu il più tipico e il più puro interprete del romanticismo in Norvegia. La rappresentazione di Kong Sverres Ungdom (La giovinezza di re Sverre) per l'apertura del Christiania-Teater il 4 ottobre 1837 scatenò la bufera delle polemiche fra la scuola di H. A. Wergeland e quella di J. S. Welhaven. Intonazione romantica avevano già avuto i suoi primi versi raccolti nel 1836 nel volumetto Ephemerer e romantica alla Hugo è la Spagna del dramma lirico Donna Clara del 1841. Il soggiorno a Roma accentuò la sua simpatia romantica per il cattolicismo: e la nuova mistica ispirazione e le impressioni d'Italia gli dettarono in gran parte le liriche dei volumi: Digte, gamle og nye (Poesie vecchie e nuove, 1848) e Nye Digte (Nuove poesie, 1850), nel secondo dei quali è contenuto quel ciclo di romanze Kongedatterens Brudegard (Il viaggio nuziale della figlia del re), che insieme con le poesie sulla morte della moglie (Sorg og Trøst, Dolore e conforto, 1852) costituisce la sua opera lirica migliore. Seguirono "tragedie cristiane" (Salomon de Caus, 1854; Lord William Russell, 1857), drammi nazionali (En Aften paa Giske, Una sera a Giske, 1855, Hertug Skule, 1864, sul medesimo tema dei Pretendenti alla corona di Ibsen), racconti storici (Pigen fra Norge, La fanciulla di Norvegia, 1861), racconti e liriche (Digte og Fortallinger, Poesie e racconti, 1854; Nyeste Digte, Nuovissime poesie, 1861; Eftersommer, Verso l'autunno, 1867); ma se con il ciclo di romanze su Gesù (Jesu Billede, 1865) e - dopo le sue seconde nozze e il trasferimento a Copenaghen - con il dramma Moder og Søn (Madre e figlio, 1871), il suo astro parve ad un tratto risorgere, in realtà il suo tempo era ormai passato: con Ibsen e con Björnson si stava iniziando in Norvegia la nuova grande letteratura nazionale, il cui avvento egli aveva contribuito a preparare.
Le sue Samlede Skrifter (Opere complete) sono uscite in cinque volumi dal 1887 al 1890.