METAXÃS, Andréas
Uomo politico di antica famiglia greca, nato a Cefalonia nel 1790, morto ad Atene il 19 settembre 1860. Fu uno degli artefici dell'indipendenza greca. Appena scoppiato il movimento, organizzò, con il fratello Anastasio e con il cugino Costantino, un corpo di 400 volontarî in Cefalonia. Nominato membro del governo provvisorio, fu inviato nel 1822 a Verona per perorare innanzi a quel congresso di principi e plenipotenziarî, diretto dal Metternich, la causa della libertà greca. Ma non vi poté giungere perché trattenuto in Ancona ed invitato, dopo parecchie settimane di attesa, a tornarsene indietro. Nel 1827 si distinse nella difesa di Nauplia contro Ibrahim pascià e nel 1831, dopo l'assassinio di G. A. Capodistria, divenne membro del govemo provvisorio (Comitato dei Sette) fino all'arrivo del re Ottone (1833). Nel 1840 fu ministro della Guerra e nel 1843, dopo la rivoluzione del settembre, fu presidente del consiglio e ministro degli Esteri. Nel 1847 accettò il portafoglio delle Finanze nel ministero Coletti. Rappresentò la Grecia a Madrid, a Lisbona e a Costantinopoli donde ritornò ad Atene nel 1854 allo scoppio della guerra d'Oriente.