KARKABĪTSAS (καρχαβίτσας), Andréas
Scrittore greco, nato a Lechainá presso Patrasso nel 1866, morto nel 1923. Cominciò a pubblicare i suoi racconti in giornali e riviste letterarie, che poi unì e accrebbe in varie raccolte sotto i titoli di Διηγήματα (Novelle, 1892); Λυγερή (La vezzosa, 1896); Ζητιάνος (Il mendicante, 1899, 1920); Λόγια τῆς πλώρης (Discorsi della prua, 1899, 1924); Παλιὲς ἀγάπες (Antichi amori, 1900); 'Αρχαιολόγος (L'Archeologo, 1904, 1925).
Nei Discorsi della prua è descritta con grande efficacia e profondità l'anima del marinaio greco, mentre nell'Archeologo tratta simbolicamente la storia del popolo greco, ponendo l'apogeo della gloria avita non nell'età di Pericle, ma, dal punto di vista neoellenico, al tempo di Basilio il Macedone e Niceforo Foca, trionfatori dei nemici dell'impero bizantino. Dapprima di tendenze romantiche, divenne poi realista e satirico; anche dal lato della lingua, sotto l'influsso di Psychárēs, si accostò alla parlata popolare, diventando uno degli antesignani del demoticismo.