HOFER, Andreas
Nato a S. Leonardo in Passiria (Alto Adige) il 22 novembre 1767, morto a Mantova il 20 febbraio 1810. Proprietario dell'osteria "am Sand", perciò chiamato "Sandwirt", fra il 1796 e il 1805 combatté contro la Francia, e nel 1808 fu richiamato a Vienna dall'arciduca Giovanni e da Hormayr, per il loro piano di sollevamento contro la Baviera. La rivolta scoppiò il 9 aprile 1809; H. riportò successi sui Bavaresi allo Sterzinger Moos, e assuntasi la difesa del Tirolo dopo la ritirata del generale austriaco Chasteler, sconfitto il 13 maggio presso Wörgl, fu vittorioso in due battaglie, il 25 e il 29 maggio, presso il Monte Isel. Dopo la conclusione della tregua di Znaim (12 luglio) e l'entrata nel paese del generale francese Lefebvre con 40.000 Francesi, Bavaresi e Sassoni, egli promosse con Haspinger e Speckbacher la guerra nazionale; Lefebvre dovette retrocedere dopo la sconfitta presso il Monte Isel il 13 agosto e H. diresse l'amministrazione militare e civile del paese. Dopo la pace di Vienna (14 ottobre), per cui il Tirolo fu restituito alla Baviera, egli promosse una nuova sollevazione; vinto (1 novembre), si rifugiò nella valle nativa, ma fu tradito, arrestato e fucilato. La sua famiglia fu fatta nobile nel 1818, il suo corpo fu sotterrato nel 1822 nella Hofkirche d'Innsbruck.
La guerra di H. fu guerra nazionale del popolo tirolese contro il dominio dei Bavaresi e dei Francesi: e per la sua devozione all'idea della patria egli vive nel ricordo popolare. La poesia di G. Mosen Zu Mantua in Banden (1831) è diventata inno del Tirolo.
Bibl.: K. Th. Heigel, A. H., 2a ed., Monaco di Baviera 1914; I. Hirn, Tirols Erhebung 1809, Innsbruck 1909; H. v. Voltelini, Forschungen und Beiträge zur Geschichte des tiroler Aufstandes 1809, Innsbruck 1909; F. Innerhofer, Geschichte A. H., 3a ed., Innsbruck 1913; I. Caracciolo, A. H. e la insurrezione antibavarese del 1809, Bologna 1928; K. e M. Uhrlirz, Handbuch der Gesch. Österreichs, voll. 2, Graz 1930.