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BUCHHOLTZ, Andreas Heinrich

di Franco BRUNO-AVERARDI - Enciclopedia Italiana (1930)
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BUCHHOLTZ, Andreas Heinrich

Franco BRUNO-AVERARDI

Scrittore tedesco, nato il 25 novembre 1607 a Schöningen (Brunswick), morto il 20 maggio 1671 a Brunswick in qualità di sopraintendente. Scrisse due romanzi che gli valsero grande popolarità: Des christlichen teut schen Grossfürsten Herkules und des böhmischen königlichen Fräulein Valiska Wundergeschichte (1659), e Der christlichen königlichen Fürsten Herculiskus und Herculadesla auch ihrer hochfürstlichen Gesellschaft anmuthige Wundergeschichte (1665). Il primo narra le avventure del principe Ercole e il suo matrimonio con Valişka, sorella del principe Ladisla di Boemia, il secondo narra la storia dei figli di Ercole. L'azione si svolge nel sec. III. Sotto l'influenza degli imitatori francesi dell'Amadigi e soprattutto dei racconti di Madelaine de Scudéry, s'era svolta in Germania un'enorme letteratura storico-sentimentale; il B. insorse contro questa moda e volle creare un nuovo genere di romanzo che non offendesse i buoni costumi e i precetti religiosi.

Bibl.: V. Cholevius, Die bedeutendsten deutschen Romane des XVII Jahrhunderts, Lipsia 1866; id., Öber Herkules' und Valiskas Wundergeschichte von A. H. Buccholtz (Progr.), Königsberg 1864; Stöffer, Die Romane des A. H. Buccholtz (Dissertazione), Marburgo 1918.

Vedi anche
romanzo In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura che essi esprimono.
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