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Gursky, Andreas

Lessico del XXI Secolo (2012)
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Gursky, Andreas


Gursky, Andreas. – Fotografo tedesco (n. Lipsia 1955), figlio di un fotoreporter. Dopo aver studiato con Otto Steinert alla Folkwangschule, centro professionale di fotogiornalismo, nei primi anni Ottanta studia alla prestigiosa Accademia di belle arti di Dusserdorf sotto la guida dei maestri della nuova oggettività Bernd e Hilla Becher. Il suo lavoro comincia a essere riconosciuto durante gli anni Ottanta come esponente della nuova corrente fotografica detta Scuola di Düsseldorf, (con C. Höfer, T, Ruff, T. Struth) caratterizzata dallo sguardo diretto e asettico sul mondo contemporaneo. Lo sguardo panoramico di G., astratto e realista al tempo stesso, freddo e minimale, si ferma su spazi pubblici anonimi, aeroporti, fabbriche, uffici o supermercati, mentre l’elemento umano, percepito come massa collettiva, rimane sempre in secondo piano. Lo sguardo di G. è diretto alla rappresentazione delle strutture di questi spazi, espressioni dello Zeitgeist contemporaneo, come nelle fotografie di grande formato sull’attività degli stock exchange degli Stati Uniti e dell’Asia. Dagli anni Novanta introduce la manipolazione digitale nella saturazione dei colori, nell’eliminazione di qualsiasi aneddotica e nella ricomposizione di alcune scene. La cifra stilistica di G. combina il glamour della fotografia commerciale, gli strumenti della manipolazione digitale e il grande formato, che permette allo sguardo di abbracciare la scena da diversi punti di vista, rendendo le sue grandi fotografie delle vere e proprie narrazioni visuali, affreschi contemporanei. Nel 2001 una grande retrospettiva del suo lavoro è stata inaugurata al MoMA di New York ed è poi stata itinerante al Museo Nacional centro de arte reina Sofia a Madrid, al Centre Pompidou di Parigi e al Museum of contemporary art di Chicago.

Vedi anche
Thomas Ruff Fotografo tedesco (n. Zell am Harmersbach 1958). Dopo aver studiato fotografia alla Kunstakademie di Düsseldorf sotto la guida di Bernd e Hilla Becher, Ruff, Thomas ha sviluppato, a partire dalla metà degli anni Ottanta, una ricerca seriale e multiforme che, pur nella diversità degli approcci al mezzo, ... Kounèllis, Jannis (gr. mod. ᾿Ιάννης Κουνέλλης). - Pittore e scultore greco (Pireo 1936 - Roma 2017), dal 1956 stabilitosi in Italia. Staccandosi assai presto dal figurativismo pop, Kounellis, Jannis ha anticipato e accompagnato lo sviluppo dell'arte povera: i Fiori di fuoco (immagini di fiori recanti al centro della corolla ... Rauschenberg, Robert Pittore statunitense (Port Arthur, Texas, 1925 - Captiva Island, Florida, 2008). Esponente del neodadaismo e della pop art, negli anni Cinquanta Rauschenberg, Robert ha realizzato i suoi primi combines paintings, opere in cui la presenza dell'oggetto divenne il punto centrale della sua ricerca. Tali ... Beuys, Joseph Beuys ‹bòiis›, Joseph. - Scultore tedesco (Kleve 1921 - Düsseldorf 1986). Allievo di E. Mataré all'Accademia di Düsseldorf, vi insegnò poi dal 1961 al 1972, quando fu esonerato per ragioni politiche. Partecipò alle manifestazioni del gruppo Fluxus (1963-65), e produsse sculture di grasso e opere con ...
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    Fotografo tedesco (n. Lipsia 1955). È stato uno dei primi artisti che si è servito del computer, inizialmente solo per ritoccare le fotografie, ma poi anche per una rielaborazione più sostanziale delle immagini. Muovendosi fra Parigi, Hong Kong e New York ha immortalato le strutture commerciali che ...
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