SOLARIO (o Solari), Andrea
Pittore milanese, nato circa il 1460, morto circa il 1520 o poco dopo. Forse dal fratello Cristoforo (v.) ebbe i primi rudimenti nell'arte; e insieme con lui sembra essersi trasferito a Venezia circa il 1490. Per Venezia lavorava ancora nel 1495, come dimostra il quadro di Brera, dipinto per S. Pietro Martire di Murano. Nel 1507 si recò in Normandia, chiamato dal cardinale d'Amboise, per decorarvi la cappella del suo castello di Gaillon, e vi si fermò sino al 1509. Tornato in patria, la sua attività è confermata per il 1515 dalla sua Fuga in Egitto (Milano, museo Poldi-Pezzoli); per dopo il 1518 dal ritratto del Cancelliere Morone (Milano, coll. duca Gallarati Scotti). L'ultima sua opera fu l'Assunta della Certosa di Pavia, rimasta incompiuta, e terminata da Bernardino Campi. Altri suoi dipinti: il ritratto di Cristoforo Longoni (1505), alla National Gallery di Londra; il supposto ritratto di Carlo d'Amboise, la Crocefissione (1503) e la Madonna del cuscino verde al Louvre; il Cristo portacroce col monaco a Brescia (Museo); la Donna col liuto nel Palazzo Venezia a Roma. Formatosi nell'ambiente milanese rinnovato da Leonardo, subì in seguito l'ascendente della pittura veneziana, e massime di Alvise Vivarini, del Giambellino e di Antonello. Ebbe poi contatti con la pittura fiamminga; e a sua volta esercitò qualche influsso sull'arte nordica. Il grande esempio di Leonardo fu però determinante per il suo sviluppo, sin dagli inizî. È una delle principali figure della pittura milanese del Rinascimento.
Bibl.: G. Vasari, Le Vite, ed. Milanesi, IV, Firenze 1879, p. 120 segg.; A. Lomazzo, Idea del tempio della pittura, ecc., Milano 1590, p. 149; G. C. Calvi, Notizie sulla vita e sulle opere dei principali architetti scultori e pittori, ecc., ivi 1859, II, p. 271 segg.; G. Morelli, Della pittura italiana, ivi 1897, p. 168 segg.; F. Malaguzzi-Valeri, I Solari, in Italienische Forschungen, Berlino 1906; Crowe e Cavalcaselle, A History of Painting in North Italy, ed. Borenius, Londra 1912, II, p. 374 segg.; L. De Schlegel, in Rass. d'arte, 1913, pp. 89 segg., e 105 segg.; K. Bardt, A. S., Lipsia 1914; A. Venturi, Storia dell'arte it., IX, iv, Milano 1925, p. 945; W. Suida, Leonardo und sein Kreis, Monaco 1929.