Rubbi, Andrea
Letterato veneziano (1738 - ivi) 1817); appartenne alla Compagnia di Gesù, nei cui collegi fu professore sino alla soppressione dell'ordine. Poligrafo, curò varie raccolte di opere letterarie italiane (Elogi italiani, in dodici tomi, 1782 ss.; Parnaso italiano, in cinquantasei volumi, 1784-1791; Parnaso de' poeti classici d'ogni nazione trasportati in lingua italiana, in quarantun volumi, 1793-1803), e scrisse a difesa delle lettere italiane i Dialoghi de' vivi e de' morti. Nei voll. III-V del Parnaso è edita la Commedia di D. (Venezia 1784), con incisioni di C. Dall'Acqua; l'edizione fu ristampata nel 1798 e infine, con le varianti del cod. Palatino 316, nel 1811-1812. È anche autore di una tragedia, Il conte Ugolino (Venezia 1807), la prima di una serie d'imitazioni ottocentesche (G. Rosini, C. Marenco, ecc.) dell'episodio dantesco.