Ammiraglio veneziano (m. Corfù 1718), più volte senatore della Giunta, infine capitano generale; si distinse nella guerra contro i Turchi per il possesso della Morea (1714-18). Una squadra turca, occupate più piazze in Candia, si diresse ad assediare Corfù difesa dal capitano sassone J. M. Schulenburg assoldato da Venezia. Il comandante generale D. Dolfin, disponendo di forze molto inferiori, non osò affrontare la squadra nemica; Dolfin allora fu richiamato e sostituito con P., il quale attese che i Turchi entrassero nello stretto fra Corfù e il continente e li attaccò (5 luglio 1716). Lo scontro fu sanguinoso, ma alla fine la flotta ottomana riuscì a raggiungere la costa continentale, a Butrinto; di lì dette inizio a un assedio memorabile, che durò fino al 18 agosto, allorché gli assedianti, scoraggiati, abbandonarono l'impresa. Gli Spagnoli, giunti in aiuto dei Veneziani, passarono all'attacco e la squadra di P. riprese Butrinto e Santa Maura, spingendosi fino all'isola di Cerigo, nell'Egeo meridionale, dove (1717) si scontrò con una squadra turca, con esito incerto. Quindi P. tornò nello Ionio per operare contro le piazze di Prevesa e di Bonitsa, che caddero in suo potere. Con la pace di Passarowitz (1718), Corfù e Cerigo furono attribuite a Venezia; P. rientrò a Corfù, ma qualche settimana dopo perdeva la vita per lo scoppio di alcuni magazzini di polveri.