ANDREA Pannonio
Miniatore, scrittore, umanista. Fu certosino e vicario della Certosa presso Ferrara. Lavorò per il re d'Ungheria, Mattia Corvino, e per Ercole I d'Este, duca di Ferrara, la cui sposa, Eleonora d'Aragona, fu sorella della regina d'Ungheria, Beatrice.
Per Mattia Corvino scrisse e miniò nel 1467 l'opera De regiis virtutibus, col ritratto di Mattia Corvino e dell'autore sul frontispizio (Biblioteca Vaticana, cod. lat. 3186. Sul frontispizio lo stemma di Maria Corvino fu più tardi raschiato e sostituito da quello di un ignoto). Per Ercole I scrisse e miniò l'operetta De origine clarissime illustrissimeque domus Estensis, contenuta nel cod. lat. 108 della Biblioteca Estense a Modena (nell'iniziale P della 1a pagina è raffigurato il duca Ercole I con un libro in mano). Ad A. P. fecero capo molti giovani ungheresi studenti allora nelle università di Ferrara e di Bologna.
Bibl.: G. Fraknói, Andreas Pannonius, nella rivista ngh. Magyar Könyvszemle, 1879, pp. 113-118; A. de Hevesy, La Bibliothèque du roi Matthias Corvin, Parigi 1923, p. 81; E. Hoffmann, in Magyar Könyvszemle, 1924, p. 140; id., Bibliotheca Corvina, Budapest 1927 (ed. italiana, pp. 41, 75, 103; ed. ungherese, pp. 32, 73, 94); D. Fava, La Biblioteca Estense, Modena 1925, pp. 83, 257.