ANDREA I, re d'Ungheria
Secondo figlio di Vaszoly, fratello di re Stefano il santo, regnò dal 1047 al 1060. Dopo santo Stefano il trono avrebbe dovuto essere dato a Vaszoly; ma siccome questi aveva ordito una congiura per uccidere quello, venne acciecato e i suoi figli furono mandati in esilio. Divenne re, invece, Pietro, di origine italiana; ma fu cacciato nel 1046 dagli Ungheresi, che richiamarono dalla Russia Andrea. Questi, tornato in paese, represse anzitutto la sommossa dei pagani - vittima della quale fu anche S. Gherardo, vescovo di Marosvár, d'origine veneziana - e ripristinò il regno cristiano. Difese il trono con successo contro Pietro e contro il suo sostenitore, l'imperatore Enrico III. Più tardi fece la pace con l'imperatore Enrico III; non solo, ma chiese anche la mano della figlia di questo per suo figlio Salomone, rendendo poi quest'ultimo re d'Ungheria. Il fratello minore di A., Béla, al quale A., prima della nascita del figliolo, aveva promesso il trono, volle però la corona per se e cacciò dal paese A., che morì nella fuga. Béla quindi salì al trono d'Ungheria.
Bibl.: Cronaca illustrata di Vienna, ed. M. Florianus, Historiae Hungaricae fontes domestici, vol. II, Budapest 1881-5; e la bibliografia citata sotto béla i.